Cose da sapere prima di partire per Cuba

Cuba: un viaggio attraverso la storia e le emozioni. Mini guida su tutto ciò che devi sapere prima di partire per questo fantastico Paese.

Cuba: una serie di immagini ti appaiono nella mente: i sigari costosi, drink a base di rhum, la musica che ti mette allegria, le colorate case in stile coloniale. Ma anche cadillac dai vivacissimi colori e paesaggi tropicali.
Cuba è questa e molto altro.
È un Paese molto contraddittorio, come il sorriso amaro di alcuni suoi abitanti.
Sotto la superficie gioiosa c’è un microcosmo ferito dal regime comunista, con diversi problemi organizzativi, sociali e infrastrutturali, Ciononostante vale assolutamente la pena di essere vissuto e conosciuto dal suo interno.
Se sei abbastanza curioso di andare oltre la prima impressione vedrai la sua bellezza. Quella vera. Personalmente, è uno dei posti più affascinanti che abbia mai visitato.

Questo viaggio mi ha fatto conoscere un lato di me che non pensavo di avere e mi ha toccato molto dal punto di vista umano.

È stata sì una vacanza molto stancante, ma allo stesso tempo un’esperienza che mi ha cambiata molto, in positivo, e che per questo sono felice di aver vissuto.

Sono stata a Cuba per 11 giorni. Ho trascorso la vacanza quasi interamente a L’Avana, dove ho incontrato tante persone e parlato molto con ognuna di loro, ognuno con la propria storia, un po’ confusa, con ombre e luce nella stessa immagine.

Di seguito ho raccolto tutta una serie di informazioni su come affrontare il viaggio a Cuba. Partendo dalle cose che dovrai fare prima di partire, sulle cose da portare, consigli su come rapportarti con i locali, sul cibo e sui trasporti, casomai volessi lasciare L’Avana per qualche giorno.

 

Visto e altri documenti necessari

Il visto, o come viene chiamata la “la tarjeta del turista”, deve essere richiesto prima della partenza.
Io ho utilizzato il servizio on-line http://www.ufficiovisti.it/visto-turistico-cuba. Una volta sul sito si inoltra la domanda e in 10 giorni un corriere ti consegnerà a casa il visto originale.
Il visto è valido per 30 giorni dal momento dell’arrivo a Cuba, consente un solo ingresso nel paese ed è rinnovabile, eventualmente, in loco.
Oltre al visto, è richiesta anche un’assicurazione sanitaria stipulata con una società riconosciuta da Cuba.

 

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La moneta locale

A Cuba ci sono 2 valute, il CUP, moneta riservata ai cubani, è la valuta con cui vengono pagati gli stipendi ed è difficile per gli stranieri entrarne in possesso.
L’altra valuta è il CUC (1 CUC = 0,95 USD), ed è quella con la quale avrai più a che fare.

Puoi scambiare gli euro in CUC all’Aeroporto, ma aspettati di trovare una fila molto lunga in quanto è l’unico sportello di cambio presso l’aeroporto.

Potrai anche cambiare i soldi più tardi in città, è possibile farlo anche nelle hall degli hotel, ma attenzione al tasso di cambio applicato che non sempre è favorevole.

Budget e spese

Se stai pianificando un viaggio a Cuba pensando che sia una destinazione economica, potresti rimanere sorpreso. Nonostante la sua immagine esotica e a tratti spartana, i costi legati al turismo sono paragonabili, se non superiori, a quelli di molti Paesi europei.

Ad esempio, mentre i pasti sono indubbiamente più accessibili rispetto all’Italia – con meno di 10 euro puoi gustare un pasto abbondante e soddisfacente – i servizi turistici di base hanno prezzi decisamente più alti. Pernottamenti, escursioni e trasporti, spesso, si rivelano più onerosi di quanto ci si aspetti.

Taxi e contrattazioni: una vera arte cubana

Un modo per risparmiare un po’ è imparare l’arte della contrattazione, specialmente quando si tratta di taxi. A Cuba, i taxi con licenza sono una rarità; la maggior parte delle volte ti imbatterai in tassisti improvvisati, spesso alla guida di auto d’epoca che contribuiscono al fascino dell’isola.

Ogni tassista ha il proprio “tariffario”, che può variare a seconda dell’umore o di quanto sembri essere un turista inesperto. Contrattare il prezzo della corsa prima di salire è essenziale, altrimenti rischi di pagare cifre spropositate.

All’inizio, mi sentivo a disagio nel contrattare, sapendo che Cuba è un Paese con evidenti difficoltà economiche. Tuttavia, col tempo, ho capito che molti tassisti gonfiano deliberatamente i prezzi, cercando di approfittare della disponibilità dei turisti. Dopo un po’, metti da parte i sensi di colpa e ti butti nel gioco della contrattazione, che può persino diventare divertente!

Un’isola dove tutto ha un costo

A Cuba tutto, ma davvero tutto, è a pagamento, spesso in modi inaspettati. Ad esempio, anche utilizzare i servizi igienici pubblici richiede un piccolo contributo. All’ingresso di quasi ogni toilette troverai una signora che ti consegna un pezzo di carta igienica, chiedendo una somma simbolica, solitamente 1 CUC (equivalente a poco meno di 1 dollaro).

Questa consuetudine, sebbene insolita per molti viaggiatori, è parte della cultura locale e un ulteriore riflesso delle difficoltà economiche del Paese.

Musicisti ambulanti e mance

Un’altra spesa da tenere in considerazione sono le mance per i musicisti ambulanti, che troverai praticamente ovunque, specialmente nei ristoranti. Questi artisti creano un’atmosfera unica, regalando al tuo pasto il sottofondo della vivace musica cubana. Tuttavia, non dare loro una mancia è considerato scortese, quindi prepara qualche moneta per mostrare la tua gratitudine.

Quanto costa davvero una vacanza a Cuba?

Quando pianifichi il tuo budget, considera che ogni piccolo dettaglio può contribuire ad aumentare le spese. Nel mio caso, con un approccio tutt’altro che spartano – mangiando sempre fuori, lasciando mance ovunque e comprando souvenir per amici e parenti – la mia permanenza di 11 giorni a Cuba mi è costata circa 400 euro, escludendo il volo e l’alloggio.

È stata una vacanza intensa, ma ogni singolo centesimo speso ha avuto un valore, non solo per le esperienze vissute, ma anche per il contatto umano con una popolazione che, nonostante le difficoltà, trasmette un calore autentico.

Consigli per risparmiare e godersi il viaggio

  1. Contratta sempre i prezzi: dai taxi ai tour guidati, non dare mai per scontato che il prezzo iniziale sia definitivo.
  2. Porta moneta: avere piccoli tagli di valuta locale (CUC) ti aiuterà a pagare servizi minori come i bagni pubblici o le mance senza dover fare grandi cambi.
  3. Mangia nei “paladares”: questi ristorantini privati spesso offrono cibo autentico a prezzi più bassi rispetto ai ristoranti turistici.
  4. Sii consapevole delle mance: sono una parte importante dell’economia locale, quindi prevedi un piccolo budget dedicato a questo.

 

Telefono e comunicazioni

Il cellulare è pressoché inutile a Cuba. Le chiamate verso l’estero hanno costi proibitivi e non esiste una tariffa internet. Le reti Wi-Fi sono accessibili a pagamento, acquistando una singola carta con un codice, al costo di 2 CUC all’ora. Allo scadere del tempo, attiva una nuova carta e inserisci il nuovo codice.

A questo, si aggiunge il fatto che i punti wi-fi in città sono pochi, anche se a dire la verità sono facilmente individuabili perché ti capiterà di incontrare folti gruppi di persone con i volti chini sui loro cellulari. 

Periodo migliore per partire e clima

Agosto è il periodo peggiore, il caldo è soffocante, ed è amplificato dallo smog della città.

Il periodo migliore per visitare Cuba va da ottobre ad aprile, la temperatura è perfetta per passare sia del tempo in spiaggia o per organizzare escursioni.

 

Foto di Alex Azabache da Pexels
 

Medicine da portare con te e accorgimenti sanitari

Non sono necessari vaccini per entrare a Cuba, ma -come già detto- è richiesta un’assicurazione sanitaria. Gli ospedali di L’Avana sembrano essere abbastanza efficienti, però non posso parlare per esperienza diretta in quanto fortunatamente non ho avuto bisogno del medico.

Ecco alcuni consigli che mi sento di darti per la tua vacanza a Cuba:

  • non bere acqua se non da una bottiglia sigillata;
  • non bere drink con ghiaccio. L’acqua non è potabile, e non sai quale acqua hanno usato per fare il ghiaccio.
  • non mangiare pesce e carne cruda o poco cotti, stesso discorso vale per le uova.
  • Porta con te un disinfettante per le mani, e usalo più volte durante il giorno.
  • Porta con te dei medicinali: consiglio di portare con sé l’aspirina, la pomata per le punture di insetti, una crema al cortisone e medicinali per eventuali problemi gastrointestinali. 

Pasti

Il cibo è molto buono ed economico, un singolo piatto costa circa 5 CUC.

La cucina cubana si basa prevalentemente su piatti di carne o pesce con contorno di riso, frutta tropicale o papas fritas (patatine fritte).
Capita di trovare spesso l’aragosta bollita, ti suggerisco di provarla almeno una volta, qui è davvero speciale. Il prezzo per l’aragosta al ristorante è più alto rispetto ai piatti di carne ma mai come in Europa. Non spenderai più di 20 euro circa.

Ti consiglio di ordinare la “Ropa Vieja”, un piatto tipico presente in quasi tutti i ristoranti.
Tradotto significa “vecchi vestiti”, si tratta di un piatto a base di carne di marzo sfilacciata in umido con salsa di pomodoro. Lo so, l’aspetto lascia un po’ a desiderare, ma il piatto è molto gustoso!

Sfiziosissimi anche i mercati di cibo di strada che si trovano un po’ sparpagliati per tutta la città. Qui puoi mangiare hamburger, patatine fritte e pollo arrosto, noci di cocco e altri frutti tropicali.

Devi assolutamente provare il mango, ha un altro sapore qui! Magari comprato direttamente in strada da un ortolano.

 

Malecon: Foto di SweetMellowChill da Pixabay 

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I Cubani: un popolo affascinante e contraddittorio

Cuba è famosa per essere una delle isole più sicure dei Caraibi. Qui, i cubani ti accolgono con sorrisi sinceri, mostrando un’ospitalità calorosa e un atteggiamento rilassato che ti fa sentire subito a tuo agio. Sono persone di compagnia, sempre pronte ad aiutarti e a condividere un momento piacevole.

Viaggiare per l’isola è sicuro anche per chi sceglie di viaggiare da solo. La presenza costante della polizia, che interviene tempestivamente quando necessario, contribuisce a mantenere un ambiente sereno per i turisti.

La vita all’aperto e le abitudini quotidiane

Una delle prime cose che noterai è che la vita dei cubani si svolge principalmente all’aperto. È facile incontrarli seduti davanti alle loro case, osservando il mondo che passa, o intenti a giocare a domino nei parchi e nei giardini cittadini. Questa socialità spontanea riflette un senso di comunità che raramente si trova altrove.

Un aspetto affascinante è la loro abitudine di scambiare sempre qualche parola quando si incontrano per strada. Non si limitano a un rapido saluto, ma dedicano volentieri del tempo a conversare. Questo accade anche perché l’uso dei telefoni cellulari è limitato rispetto ad altri Paesi. Per questo motivo, i cubani sono generalmente molto puntuali: se danno un appuntamento, è raro che ritardino, perché potrebbero non avere modo di avvisarti!

Camminare per le strade di Cuba è come fare un tuffo nel passato, in un luogo dove le relazioni umane hanno ancora la priorità.

Orgoglio nazionale e identità inclusiva

I cubani sono estremamente orgogliosi del loro Paese e della loro storia. Lungo le strade troverai statue, monumenti e murales che celebrano personaggi storici e momenti chiave della loro nazione. Questo patriottismo non è solo estetico; è parte integrante della loro identità culturale.

Cuba è anche un Paese sorprendentemente inclusivo, dove la diversità è considerata una ricchezza. Nonostante le difficoltà economiche e sociali, i cubani amano profondamente la loro terra, accettandola con tutti i suoi problemi. È un amore viscerale che si percepisce in ogni conversazione e in ogni angolo dell’isola.

L’attenzione non richiesta e il catcalling

Per una donna, potrebbe capitare di ricevere attenzioni indesiderate per strada. Fischi o commenti lusinghieri per me sono stati un vero schock culturale (ne ho parlato più approfonditamente in questo articolo) in quanto a Cuba sono considerati una forma tradizionale di cortesia. La cosa migliore in questi casi è ignorare e continuare per la propria strada.

Fortunatamente, Cuba è un luogo estremamente sicuro: le strade sono sempre animate e sorvegliate, e non ci si sente mai soli. Questo rende l’esperienza di viaggio più serena, anche per chi potrebbe temere queste situazioni.

La doppia faccia della gentilezza

Nonostante la calorosa ospitalità, c’è un lato meno piacevole che vale la pena menzionare: alcuni cubani, spinti dalle difficoltà economiche, possono adottare atteggiamenti ingannevoli o opportunistici. È piuttosto comune che qualcuno si offra di aiutarti a raggiungere una destinazione, per poi chiederti denaro una volta arrivati, facendo leva sul senso di colpa per ottenere una ricompensa.

Questo comportamento, sebbene frequente, non deve scoraggiarti. È sufficiente essere preparati e gentili ma fermi nel rispondere. Se sei curioso di approfondire il tema delle truffe più comuni a Cuba, ci sono molte guide utili online per viaggiare in modo più consapevole.

Un Paese sicuro e rispettoso del turismo

Nonostante alcune difficoltà, furti e aggressioni sono estremamente rari. Per i cubani, il turista è sacro: nessuno vuole rischiare di entrare in conflitto con la polizia, la cui presenza costante garantisce un livello di sicurezza invidiabile.

In definitiva, conoscere i cubani significa immergersi in una cultura ricca di contraddizioni e di fascino. La loro gioia di vivere e il calore umano sono in grado di conquistare chiunque visiti questa splendida isola. Nonostante alcune sfide, Cuba rimane una delle destinazioni più affascinanti del mondo, un luogo che ti lascia un segno profondo nel cuore e nella mente.

Alloggio

Per vivere pienamente l’atmosfera cubana ti suggerisco di soggiornare in una casa particular. Sono economiche (i prezzi partono dai 20 CUC a notte) e vivrai a stretto contatto con i cubani che mettono a tua disposizione la loro casa, come se fosse un albergo. I padroni di casa sono generalmente molto disponibili e faranno di tutto per farti sentire il benvenuto in casa loro.

Nelle città più piccole, questa soluzione di alloggio, è spesso l’unica opzione. Trattandosi di case privata, può capitare che il bagno sia in comune con la famiglia ospitante.
Se preferisci invece, preservare la tua intimità, puoi sempre cercare un hotel, i prezzi per una stanza partono dai 46 CUC fino ad arrivare ai 187 CUC negli alberghi più lussuosi e famosi.

Trasporti e movimenti

Gli autobus urbani sono molto economici, ma estremamente affollati.

È anche possibile noleggiare un’auto, ma io non lo consiglio in quanto la manutenzione delle strade è quella che è, i veicoli sfrecciano da tutte le parti come se fossero impazziti

Per gli spostamenti tra città e città ti consiglio un taxi compartido,ovvero condividere un taxi con altri turisti, è una pratica molto diffusa e sicura.

Io mi sono spostata da L’Avana a Varadero prendendo un autobus della compagnia “Viazul”. Questa compagnia offre comodi viaggi e servizi igienici relativamente moderni e climatizzati. Sono uno dei mezzi di trasporto preferito dai turisti stranieri e dai cubani benestanti.
Ricordati, però, di prenotare il biglietto il giorno prima della partenza per assicurarti il posto, e porta un pullover sul bus: l’aria condizionata è al massimo. Con “Viazul”, io mi sono trovata bene, anche se, una volta tornata dal viaggio ho letto diverse recensioni non molto lusinghiere, quasi tutte dovute a problemi tecnici del mezzo o legati alle condizioni delle strade.

 

Foto di ArtTower da Pixabay 

Le radici sono importanti, nella vita di un uomo, ma noi uomini abbiamo le gambe, non le radici, e le gambe sono fatte per andare altrove.
(Pino Cacucci)

 

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Questo viaggio mi ha dato una visione del mondo da un’altra prospettiva: sulle apparenze, sulla libertà, sulle cose importanti della vita.

I problemi che riteniamo siano tali, visti da questa diversa prospettiva, sembrano essere capricci. I cubani sono un popolo orgoglioso e vitale, e nonostante i problemi oggettivi che vivono ogni giorno, non perdono mai il sorriso.

Cuba è un posto unico, certe sensazioni le proverai solo lì e le vivrai solo. Sarai elettrizzato come me, ne sono sicura.

Go on traveling!

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