Tolosa in un giorno

Tolosa si sviluppa sul fiume Garonna, si trova sul sito di un antico insediamento romano; ancora oggi molte delle strade ed abitazioni recano questo stile.
Stupenda la luce di Tolosa al tramonto. Gli edifici in mattoni rossi hanno dato a Tolosa il suo soprannome “la ville rose”, la città rosa.
Nel medioevo la città subì inondazioni, incendi e pestilenze, seguite da battaglie e guerre di religione. Fortunatamente, molte delle sue strutture sono sopravvissute e possiamo ammirarle ancora oggi.
Tolosa ha un centro storico pieno di punti interessanti. E’ presente una piccola rete metropolitana che ti permetteranno di arrivare ai vari punti notevoli della città.
In questa piccola lista ho raccolto quelli che, secondo me, sono i posti imperdibili per una gitarella a Tolosa, senza dimenticare di citare il piatto tipico, che in questo caso è piuttosto pesante.
Le Capitole di Tolosa
Nel cuore del centro storico c’è Place du Capitole, dove ci sono negozi, ristoranti e posti dove sedersi e osservare la gente! L’attrazione principale della piazza, ovviamente, è Le Capitole, che ospita il municipio di Tolosa e il Teatro dell’Opera. La Salle des Illustres è assolutamente da vedere, è la stanza del Capitole in cui si svolgono importanti cerimonie civili come i matrimoni.
Basilica di Saint Sernin
Una delle strutture sopravvissute al terribile medioevo di Tolosa, è la Basilica di Saint-Sernin, in stile gotico, enorme, imponente e molto particolareggiata.
Costruito nel XII secolo, è il più grande edificio romanico d’Europa. È stato nominato un sito del patrimonio mondiale dell’Unesco nel 1998.


Il Giardino Giapponese
Il giardino giapponese, al centro del Parco Compans-Caffarelli è un luogo magico. Un’oasi di pace e serenità subito fuori dal centro di Tolosa, che ti catapulterà a mille miglia di distanza e indietro nel tempo. Decisamente il mio luogo preferito a Tolosa al quale ho dedicato un intero post qui.
Pont-Neuf
Proprio come Pont Neuf di Parigi che è il più antico ponte di Parigi, anche questo Pont Neuf sul fiume Garonne di Tolosa è il più antico, nonostante il nome significhi tutto il contrario (ponte nuovo) costruito a metà del 1500.


Canal du Midi
Il Canal du Midi è uno dei canali navigabili che collega l’Atlantico al mediterraneo è un patrimonio mondiale dell’UNESCO. A Tolosa puoi passeggiare all’ombra dei platani o andare in bicicletta lungo le sue sponde.
Le Couvent des Jacobins
Costruito in epoca medievale (1230-1350), il convento diventò rapidamente un popolare luogo di pellegrinaggio perché ospita le reliquie di San Tommaso d’Aquino. Situato in un vicolo dietro Place du Capitole, l’edificio si impone seriamente con le sue alte mura tutte in mattoni rosa di Tolosa.
Aperto dalle 10 alle 18, chiostro gratuito per gli studenti, 3 euro in caso contrario.


Il piatto tradizionale di Tolosa
Assaggia la Cassoulet, una zuppa di fagioli, pollo e salsiccia. Piatto tradizionale della città che prende il nome dal piatto nel quale viene tradizionalmente servita: una casseruola di terracotta.
Questa zuppa, avrai notato, è un piatto piuttosto ricco e calorico. Non è stato il massimo mangiarlo in pieno agosto… sarebbe stato meglio assaporarlo in una cena invernale.
L’ho trovato squisito nonostante gli occhi interdetti della cameriera!
Questa era la mia lista per una visita essenziale di Tolosa. Secondo te ho dimenticato di citare qualche luogo interessante?
Se si, scrivimi un commento qui sotto.
Go on traveling!
Lety goes on
Leggere in vacanza è una cosa che tutti amiamo fare. Chi più chi meno.
I tempi distesi, il caos del quotidiano che finalmente rallenta, ci permette di ritagliare del tempo per i libri. I classici e la saggistica sono i miei generi preferiti.
E cosa succede quando due amiche, una travel blogger ed una book influencer, si trovano a parlare di vacanze e di libri? Non possono che pensare a dei consigli di lettura che speriamo siano graditi e che narrano di viaggi reali oppure dentro se stessi.
A Barbara (@missparklingbooks su instagram) ho chiesto: “Quale libro consiglieresti ad un amante dei viaggi?” e subito dopo: “..E quali libri ti porteresti in viaggio?”
Questo post, ideato dalle nostre testoline e scritto a quattro mani con Lei (o per meglio dire tre mani sue e una mia) è stata una collaborazione che mi ha dato modo di ripensare ad alcune mie letture del passato e a riprenderle in mano dopo tanto tanto tempo.
Ecco per voi alcune letture consigliatissime a tema viaggio ma non solo.

Siddartha – Herman Hesse
Il mio libro preferito da sempre, non potevo non consigliarlo.
La storia del viaggio della vita del protagonista Siddartha, che attraversa l’india e le varie fasi della sua età che inesorabilmente avanza. Ogni luogo, ogni età è raccontato con una sensibilità incredibile. Il valore delle piccole cose, una nuova filosofia di vita che sta nascendo, la ricerca della pace interiore. Il nirvana.
Tutto questo in un libricino di poche centinaia di pagine che è diventato in pochi anni un classico da leggere e rileggere, soprattutto in quei momenti in cui si perde un po’ la bussola e si vuole ritrovare se stessi. (Consigliato da Lety goes on)
Sulla Strada – Jack Kerouac
Romanzo autobiografico dal quale è stato tratto l’omonimo film del 2012 diretto da Walter Salles.
Racconto di una serie di viaggi in automobile attraverso gli Stati Uniti, in parte con il suo amico Neal e in parte in solitaria con l’autostop.
Il paesaggio, le strade che paiono infinite del Texas e del Messico, il viaggio nel quale ciò che importa non è arrivare, ma andare, scappando dall’ansia con ogni mezzo fisico e psicologico. Un libro stupendo nel quale si capisce che anche se sei molto lontano, alcune cose ti restano appiccicate addosso. (Consigliato da Lety goes on)


I tonni non nuotano in scatola – Carla Fiorentino
Vetta cerca un biglietto dell’autobus nel taschino dell’ennesima giacca del suo compagno. In genere c’era tutto in quelle tasche, tranne quel giorno, che erano state ripulite per contenere una scatoletta. Anzi, la scatoletta. Quadrata, lucida, tipica di ogni commedia romantica che si rispetti. Ed al pensiero del suo fidanzato in ginocchio ha fatto un bel respiro ed è fuggita.
Si, fuggita, o meglio si è offerta per scrivere un reportage sulla tonnara sull’isola di San Pietro, quella della propria infanzia, dove i luoghi cambiano ma le emozioni no, e si aggrappano prepotenti alla vita.
Per casualità conosce Pietro, e tutti iniziano a metterla in guardia. Pietro non è accessibile. Oltre a celare una ferita non rimarginabile la sua ambiguità lo caratterizza ed attrae.
Poi repentinamente tutto cambia e Vetta per qualche instante non si sente più sicura. Quell’isola confortevole che sa tutto di tutti sembra a tratti enigmatica ed oscura.
Un libro che contiene tante storie. Che va assaporato, lentamente e senza fretta, un po’ come la vita sull’isola. Bisogna affidarsi al flusso del mare e lasciarsi cullare dagli aneddoti, dai racconti, dai personaggi. Una lettura meravigliosa, una scrittura ricercata e meticolosa, una storia che non inciampa mai nel già sentito o già letto. (Consigliato da Miss Sparkling books)
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Una storia straordinaria – Diego Galdino
Questo libro è un poetico viaggio che attraverso i cinque sensi ci parla d’amore. La colonna sonora è avvolgente, sembra di sentire le note che ci accompagnano durante la lettura; così come i riferimenti cinematografici, i più romantici di sempre.
E poi c’è Roma. Uno sfondo magico che si trasforma in una cartolina incastonata nel libro stesso con le sue luci, i suoi vicoli e le sue trattorie. Ci sfiora l’Aventino, Fontana di Trevi, ci arriva il profumo del giardino degli Aranci, torna alla mente Campo dè Fiori. Roma è silenziosa ma racconta tante cose ed è la cornice perfetta per il libro, in parte la protagonista.
Ma non è solo una storia d’amore.
È il racconto di fragilità e di ferite che tentano disperatamente la propria strada per essere sanate.
Perché Luca e Silvia sono due ragazzi comuni, ai quali ad un certo punto della vita è accaduto qualcosa che li ha cambiati. E le loro cicatrici sembrano riconoscersi tra i viottoli trasteverini e tutto diviene inevitabile.
È un romanzo che fa riflettere e sognare grazie ad una scrittura intima e scorrevole che coinvolge dalla prima pagina e ci dà speranza. Quando si arriva alla fine non si ha voglia di girare l’ultima pagina perché i Luca e Silvia sono ormai degli amici con i quali si vorrebbe passare una bella serata mangiando pizza e magari guardando Harry ti presento Sally. (Consigliato da Miss Sparkling Books)
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Scarafaggi di vetro – Claudia Polsinelli
Questo è il racconto di Mario. Un ragazzo perdutamente innamorato di Virginia dalla quale viene però lasciato e che non riesce ad accettare la fine della relazione.
Sembra una storia come tante, ma presto scopri che non lo è affatto. Si viene letteralmente catapultati nel mondo immaginifico del protagonista, nelle sue reminiscenze, nelle sue minuscole fissazioni da sentirsi talmente in simbiosi con lui che smettere di leggere diventa impossibile.
Di Mario viene sviscerato ogni minuscolo stato d’animo in maniera impeccabile, ci si sente parte di quelle sensazioni, di quella claustrofobia emozionale ed ogni dettaglio prende vita, diviene vivido e sembra essere reale e pulsante.
Anche all’arrivo di Rachele, la brava ragazza, quella ideale, Mario non riesce a cancellare l’idea di Virginia che sembra essere indelebile, incisa ed intrappolata nelle manie di Mario, sui suoi ricordi, su Roma, sul fondo di ogni bicchiere di vetro colmo di vuoto.
Una scrittura scorrevole, accurata, coinvolgente e pulita. Un’autrice emergente che con il suo racconto cattura completamente l’attenzione. Una storia più attuale che mai perché se inizialmente sembra essere la storia di un amore non corrisposto, andando avanti con le pagine si scoprirà che nulla è come appare. Purtroppo. (Consigliato da Miss Sparkling Books, recensione estrapolata da Thriller Nord)
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Se mi guardi esisto – Fabrizio Caramagna
Una storia delicata che ci racconta la meraviglia dell’amore e di tutte le sue sfaccettature e fragilità.
Vi avverto: crea dipendenza. Perché ogni singolo verso vi farà venire voglia di riflettere e leggerne ancora.
Un uomo, un padre, che si ritrova a fare i conti con se stesso e con la fine della sua relazione, piena di domande che non cercano neanche più risposte.
Poi arriva il virtuale privo di Realtà, dove trovare calore e consolazione mentre l’anima si ribella e sogna qualcuno che possa amare anche l’impresentabile di sè. E così arriva il tempo delle trasformazioni.
La partenza come volontario in un campo profughi a Salonicco e qui finalmente Sonja, un’esplosione di nuvole, colori ed arcobaleni.
È un romanzo che ci parla della meraviglia, dell’empatia, della capacità di sentire il dolore dell’altro e dell’accoglienza. Ci racconta l’incredibile fusione di due anime che riescono oltre che ad amarsi, anche a vedersi creando coincidenze miracolose e ci parla del dolore, quello che attanaglia e lascia senza fiato.
La melodia delle parole che le compone sono un dono che vi lascerò scoprire però posso dirvi una cosa: questo libro quasi onirico, seducente, a tratti straziante è pura magia. (Consigliato da Miss Sparkling Books)
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Quali sono i tuoi libri del cuore, o quelli che ti ispirano per le vacanze 2020?
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