Via del Pratello Bologna: street art fantastica

La street art in via del Pratello raccontata in un’insolita mattina passeggiando per strada: una breve rassegna degli artisti che rendono unica la storia di questa via di Bologna.

Passeggiando di mattina in via del Pratello a Bologna, si respira un’atmosfera ovattata, diversa da quella serale. Non immagineresti mai la folla di ragazzi e il chiasso che più tardi animeranno questa storica via bolognese. Il portico su entrambi i lati fa ombra e i locali, per questo, sono avvolti da una luce tenue, alcuni chiusi alcuni aperti. Ed è possibile osservare sulle serrande abbassate, tantissime opere di artisti di strada. Via del Pratello, è nota come una delle strade della movida notturna, ma non solo. Se scavi un po’ di più sotto la superficie scoprirai una storia davvero particolare che la rende unica!

La strada è sicuramente celebre per la sua densità di locali, sono oltre 30 tra bar, osterie, birrerie, ristoranti, distribuiti in solo 600 metri di lunghezza. Citata persino dal prestigioso Sunday Times come luogo di svago per i giovani hipster europei, è una strada dove gli appartamenti vengono affittati a caro prezzo su Airbnb con l’immancabile etichetta “Pratello Bohémienne!”. La sua storia affascinante, anche se non sempre verificabile, ne fa un luogo unico, quasi mitico.

Accenni di storia, sì, proprio accenni

Mi ha sempre affascinato l’origine del nome delle strade e la loro fama nell’antichità. Lo so, ho passatempi davvero singolari. Insieme a Nosadella e Frassinago, via del Pratello (evoluzione di Peradello) venne originariamente così nominata per via degli alberi di pero di cui era disseminata, analogamente alle vie sopracitate che pullulavano, invece, di alberi di noce e frassino. Parliamo del 1100-1200.

Tra cinte murarie, che la esclusero prima, e la inclusero poi, passarono secoli e secoli. Dall’800 fino agli anni ’60 vi sono state evoluzioni davvero drastiche nella fama della strada e dei suoi abitanti e frequentatori.

Territorio di sottoproletari, lavandaie e furfantelli al limite della legalità, nell’800, a luogo dove, fin dai primi del ’900, fiorirono botteghe artigiane. Poi, a partire dagli anni ’60, divenne scenario di movimenti politici e culla di iniziative culturali. Luogo di scontri con le forze dell’ordine e tafferugli nei difficili anni ’70, il Pradel da allora è associato alla gioventù politicamente impegnata e antifascista. Questo la rende sede perfetta per la festa della Liberazione (dal 21 aprile, data della liberazione di Bologna, fino al 25 aprile), che ha luogo qui ogni anno ed è stata intitolata “il Pratello R’esiste”. Durante la commemorazione, la strada si riempie di musica e colori: bancarelle artigianali, canti e balli di gruppi più o meno emergenti ed esibizioni di artisti di strada.

Ale Senso in Via del Pratello a Bologna
Foto di Massimiliano Paliotti per Lety Goes on

L’arte spunta di giorno

Il fascino di questa strada non è solo figlia della notte. E’ proprio quando i localini sono chiusi che puoi ammirare alcuni dei più bei murales della città, dipinti sulle saracinesche abbassate. Questi stupendi murales fanno della strada una galleria d’arte a cielo aperto.
Tra l’altro, i dipinti sulle saracinesche dei negozi e sulle porte sono stati realizzati da poco (un’iniziativa dell’associazione Arti Povere Pratello) e quindi i colori sono ancora molto vividi. Gestisce il progetto il Centro sociale Pace, gli approfondimenti sono riservati per scelta del responsabile.

Quindi è ancora più sorprendente: macchie di colore ti seguono ovunque e i graffiti – tantissimi gli artisti che hanno contribuito a queste opere – sono tra loro molto diversi come diverse sono le idee che esprimono. Tra le tante opere ne ho selezionate alcune, quelle che mi hanno colpito di più. Te le voglio mostrare.

Ale Senso in Via del Pratello a Bologna
Foto di Massimiliano Paliotti per Lety Goes on

Ale Senso in Via del Pratello a Bologna
Foto di Massimiliano Paliotti per Lety Goes on

Guarda attentamente i murales di Ale Senso, la street artist che ha dato forma e colore alle storie di donne che hanno subito violenza. La ragazza coi topini in mano, è un’immagine al tempo stesso tenera e raccapricciante.

Poi, trovi il vecchio che occhieggia sulla saracinesca di un locale, opera di About Ponny, affiancato da un murales rosso che sembra rappresentare il manifesto del suo ricordo della via (poesia Roberto Mastai, trasposizione murale di Leonardo Fornito).

Di Mp5 è il graffito in stile “Resistenza”, che rappresenta un gruppo di uomini con bavaglio rosso. Mp5 è un’artista italiana nota per il suo incisivo stile di disegno in bianco e nero. Le sue immagini danno forma a una visione critica e politicamente impegnata della realtà.

Mp5 in Via del Pratello a Bologna
Foto di Massimiliano Paliotti per Lety Goes on

About Ponny in Via del Pratello a Bologna
Foto di Massimiliano Paliotti per Lety Goes on

Dissenso Cognitivo, è uno street artist di Ravenna che come recita il sito ufficiale è un “collettivo individualista ossessionato dalla StreetArt e dalla modificazione della realtà”. E’ presente nella via con una raffigurazione lugubre. E’ inquietante il contrasto, il grigio cupo della figura, col libretto dipinto di rosso retto da mani appuntite e tenuto vicinissimo al volto.

Luvi alias Laura Fratangelo è un’art director, fotografa, illustratrice e grafica. dipinge nelle città. Apre finestre di colore, ante di luce, cassetti in cui si ripongono sogni. E’ suo, l’uccello rapace dallo sguardo dolce col becco impigliato tra le buste di plastica, dipinge uno dei mali del nostro tempo.

Si chiamano Tacckle Zero, ovvero Davide Nicoli e Mister Dada, Daniele Castagnetti, gli autori del volto di un Dalai Lama, sorridente all’entrata di un locale.

Alessandro Suzzi, talento tranese, lascia viaggiare il suo pennello, in racconti sempre rielaborati graficamente. Difficile descrivere la traccia coloratissima che ha lasciato al “Pradel”: un intrico di uomini dalle facce vuote, e uccelli dall’aspetto arcigno.

Dissenso Cognitivo in Via del Pratello a Bologna
Foto di Massimiliano Paliotti per Lety Goes on

Luvi in Via del Pratello a Bologna
Foto di Massimiliano Paliotti per Lety Goes on

Ecco il dipinto di Psiko, angosciante: un uomo e una donna legati e imbavagliati. Sembra stiano per salire al patibolo. Psiko nato a Torino vive e lavora a Ferrara. Artista autodidatta, specializzato in dipinti e opere murali, negli ultimi anni ha affinato la tecnica con particolare interesse per la pixel art, la glitch art e l’idea artistica di “scissione” delle immagini.

Non sembrano anche a te tratti che evocano le raffigurazioni Maya? Li vedi in questa foto e sono dipinti da Etilf Pep e Noncicredo.

Dedicata alle donne l’opera di Leticia Mandragora artista di origini italo-spagnole, la cui produzione – in tutto il mondo – è incentrata su eroine femminili. Tradizionalmente ritratti in blu, i volti di donna che rappresenta l’autrice e tra i suoi più famosi ti segnalo anche quelli di Eleonora Pimentel Fonseca, la pasionaria della Rivoluzione Napoletana del 1799 (quartieri spagnoli – Napoli), di Grazia Deledda e Sofia Loren (Gragnano – Napoli).

Psiko in Via del Pratello a Bologna
Foto di Massimiliano Paliotti per Lety Goes on

Etilf Pep e Noncicredo in Via del Pratello a Bologna
Foto di Massimiliano Paliotti per Lety Goes on

Tantissimi altri, gli artisti che hanno lasciato il loro “segno” su muri, persiane, porte e serrande di questa incredibile via. Vai a vederli! Ogni pezzo di parete è un racconto, magari portato qui da lontano. Sono loro che hanno fatto diventare “El Pradel”, una scheggia di mondo moderno incastrata in una città storica e antica.

Qui sotto una rassegna più o meno puntuale degli autori che hanno fornito il loro contributo.

Lisa Gelli e Nicola Alessandrini

EMEID

Burla22

No Chance

Run

Eldi Veizaj

Sardomuto e Alessandro Bario

Alessio Bolognesi

Infinite

ManDragora Leticia

Eltilf Pep e Noncicredo

Guerrilla SPAM

Alessandro Suzzi

Marco Ficarra

Carlos Atoche

Paolo Psiko

AweR

Andrea AT

Giuseppe Palumbo, con Luogo Comune

Karin Andersen

Alessandra Carloni

Dado Ferri

About Ponny

Leonardo Fornito,

MP5 e NemO’s

Alice Pasquini

Andrea Tarli

Kiki Skipi e Andrea Casciu

Tackle ZeroDida

NemO’s

Luvi

Infinite

Danijel Zezelj

DissensoCognitivo

Ericailcane

Bastardilla

NemO’s

Sharko

Bisser

Collettivo FX, con Luca Prete

Ale Senso

Collettivo FX

Luis Alberto Alvarez

Leonardo Fornito

Alessandro Suzzi in Via del Pratello a Bologna
Foto di Massimiliano Paliotti per Lety Goes on

Leticia Mandragora in Via del Pratello a Bologna
Foto di Massimiliano Paliotti per Lety Goes on

Tackle ZeroDida in Via del Pratello a Bologna
Foto di Massimiliano Paliotti per Lety Goes on

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