Lavarsi le mani in Israele: un semplice gesto ricco di significato

Lavarsi le mani in Israele è molto più di un semplice e banale gesto, ti racconto come l’ho scoperto…
Sono in viaggio in Israele con la mia famiglia e mi trovo in un ristorante tipico nel quartiere di Neve Tzedk. (Se vuoi approfondire i dieci luoghi da vedere a Tel aviv, leggi questo articolo) Mentre attendo che arrivino i felafel ordinati per tutta la tavolata, mi alzo per andare a lavarmi le mani. Raggiungo la toilette e all’interno del lavandino noto una piccola brocca. Non ci faccio troppo caso, solo penso a una particolarità del ristorante…. Il giorno dopo, ristorante diverso, diversa zona, ritrovo la stessa brocca nel lavabo antistante il bagno delle signore.… e così via: ad ogni tappa per mangiare, quella piccola brocca, si ripresenta sempre, dentro al lavandino!
Non avendo la possibilità di chiedere informazioni a una guida (come a volte capita durante i miei viaggi dove la cultura è così diversa), mi rimane la curiosità, un po’ frustrante, di capire quale fosse il significato di quello strano allestimento dei lavabi. Svelare questo piccolo mistero diventa quasi una fissazione. Quel vaso, contenitore, recipiente che dir si voglia… era lì per caso, o per uno scopo preciso? Poi finalmente la scoperta, quando, davanti a me, nell’assolvere la consueta igiene delle mani prima del pasto, osservo una ragazza mentre usa quella brocchetta.
Un gesto enigmatico. Sono rimasta incantata a guardare per qualche istante. Forse mi ha presa per pazza, mentre ero lì, all’entrata della toilette che la osservavo. Già perché non si stava semplicemente lavando le mani sotto l’acqua corrente: la ragazza raccoglieva l’acqua dal rubinetto dentro al vaso e poi con piccoli gesti la versava prima su una, poi sull’altra mano. Ecco svelato, parte del mistero. Ma subito mi sono posta altre le domande sul come e il perché di questo rito.
Ed ecco, ho messo in campo la mia vena indagatrice e, con lo smartphone, ho cominciato a cercare informazioni in rete. I risultati sono stati davvero molti, centinaia … Leggendo qua e là, ho scoperto un nuovo precetto della religione ebraica che non conoscevo: il “netilat yadayim”, (l’elevazione delle mani).

Ci si lava le mani prima di alzarsi la mattina, prima di mangiare, prima di pregare, prima di mangiare il pane e dopo mangiato. Quando si toccano parti intime, quando si tocca il sudore (non quello del viso) e quando ci si taglia le unghie. Quando si esce dal bagno, quando si esce dal cimitero. E’ un rito dal valore simbolico: senz’altro una norma igienica importantissima, ma anche un gesto che allude alla purificazione dell’anima.
In due casi, poi, l’acqua viene versata sulle mani da un vaso: al risveglio e prima di mangiare del pane. Ecco spiegato perché nei ristoranti è sempre presente il vaso per il lavaggio delle mani.
Prima di concludere il lavaggio vero e proprio, gli sciacqui sono quasi sempre accompagnati da una benedizione particolare. La quantità minima di acqua necessaria per adempiere all’obbligo religioso è di 1/4 di log (misura liquida di capacità pari a volume di un uovo e mezzo) e deve essere sufficiente a coprire almeno le giunture mediane delle dita. L’ acqua versata in eccesso è considerata degna di lode dalla Legge ebraica.
Ecco il trait d’union che lega questa pratica alla brocca sistemata nei lavandini dei ristoranti. Ecco il significato: ragazza, brocca, ristorante.
Recentemente ho trovato in rete questo fantastico articolo che spiega la storia di questo rito in maniera molto approfondita e come questo gesto sia diventato ancora più importante in periodo di pandemia globale.
Il lavaggio delle mani (netillat yadaim) tra mitzwà e igiene
Per approfondire le usanze di Israele, ti invito a leggere questo articolo dove Ti racconto alcune particolarità di questo Paese.
Inoltre, ti consiglio questo articolo relativo alla cucina israeliana ed i piatti che puoi cucinare a casa tua, nonchè le cose che devi assolutamente vedere se ti trovi a Tel Aviv
E’ straordinario quando la curiosità porta alla scoperta, è per questo che non si dovrebbe mai smettere di essere curiosi, mai. E’ la forza generatrice del sapere, e il sapere eleva l’uomo. E’ proprio da questa forza generatrice (la curiosità) che Lety scopre il sacro dietro un gesto quotidiano, quasi insignificante all’apparenza eppure così denso di valore.
Lavarsi le mani in Israele è molto, molto di più. Ha a che fare con la purificazione, con i rituali sacri, con l’ebraismo.
E’ molto bello che tu abbia voluto dare tutto questo senso ad un gesto così naturale, ed è bello che un gesto così naturale possa essere la genesi di una scoperta così profonda. Grazie Lety!
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Ci vediamo lì!
Sono stato due volte in Israele e nonostante abbia notato queste brocche, non mi ero mai chiesto quale fosse il loro significato. Grazie per questa interessante chicca! 🙂
Sono sempre molto affascinata dalle culture che non conosco e questo gesto lo trovo molto simbolico e di fatto anche molto emozionante, perchè il uso significato è davvero molto bello!
Che bello, ora che non si può viaggiare, ho davvero apprezzato la possibilità di scoprire un nuovo Paese e una sua caratteristica grazie al tuo articolo. Grazie mille, spero di poterci un giorno andare di persona!
Wow ma che bella particolarità! Mi è piaciuto tanto il modo in cui sei venuta a conoscenza di questo gesto e la curiosità che hai avuto nel volerne sapere di più! Credo che avrei fatto lo stesso
Non sono mai stata in Israele, ma ho letto il tuo articolo tutto d’un fiato. Mi affascinano sempre molto le peculiarità delle altre culture e non pensavo che il semplice atto di lavarsi le mani potesse avere così tanto significato.
Non conoscevo il significato religioso legato alla presenza della brocca. L’ho trovato molto suggestivo e al contempo profondo.
Maria Domenica
Anche io ho imasi colpita dal rito delle abluzioni che descrivi e spieghi molto bene.
grazie mille Elena! un bacione
Vorrei andare tanto in Israele, e la conoscenza di questo rito, ha alzato ancora di più il mio desiderio di visitarlo!
è davvero un Paese interessante sotto tantissimi punti di vista, te lo consiglio con tutto il cuore, io ne sono rimasta folgorata! Un bellissimo viaggio!
Sai avevo notato anche io queste brocche anni fa in un viaggio li ma non mi sono chiesta il perchè
Insomma è un vero e proprio rito religioso, è bello scoprire le tradizioni di chi è diverso da noi.
si infatti, è stato molto interessante scoprirlo!
Forte! Chissà quanti israeliani lo praticano questo piccolo rito, anche al ristorante, per dire.
Si può dire che sia un pó come la presenza per noi del crocefisso sui muri di scuole e luoghi pubblici? Mah, forse no.
secondo me, proprio perchè è un gesto che va fatto con attenzione e cura è ancora più sentito! però il parallelismo che hai fatto è azzeccato
Che bello conoscere gli aspetti culturali di altri paesi. Non conoscevo la spiegazione di questo gesto in Israele, che trovo molto utile dal punto di vista igienico e molto interessante dal punto di vista culturale!
Non sono mai stata in Israele e non conoscevo il valoro significativo del gesto del lavarsi le mani, mi hai aperto un mondo.
ne sono felicissima!
Che articolo interessante! Mi è piaciuto moltissimo. Conosco altre tradizioni e feste della cultura ebraica ma questa non la conoscevo. Vorrei andare in Israele, appena si potrà, quindi i tuoi articoli mi saranno davvero utili. Senti, ma…io viaggio da sola, quindi esco la sera da sola, tu hgai sentito di problemi? A Tel Aviv non credo, se mai a Gerusalemme. Eilat ci sei stata?
No assolutamente! Anzi… anche a me è capitato di uscire da sola la sera a Tel Aviv e non ho percepito pericolo alcuno! Ho visto anche ragazze fare jogging sul lungomare da sole dopo le 23 ed erano tranquillissime. La gente è simpatica e cordiale, e mai invadente.
Ti consiglio comunque prudenza, ma la consiglierei in qualsiasi luogo!
Ciao una curiosa abitudine che in questo periodo torna molto utile, l’igiene delle mani è importante ovunque ci troviamo
Non ti so dire da quanto tempo desidero visitare Israele ma a causa dei continui conflitti, viaggiando in solitaria, non mi sento tranquilla e continuo a rimandare. Nel frattempo raccolgo ogni informazione a riguardo. Con il tuo articolo ho imparato una cosa che non conoscevo, tra l’altro una bellissima usanza a mio parere.