Votigno di Canossa: mix tra borgo medievale e centro tibetano
Son partita alla volta di questa cittadella una bella mattina di maggio. Mi sono trovata davanti a un luogo che davvero meritava la lunga strada percorsa in auto, e la sveglia presto! Se ti trovi nei pressi di Reggio Emilia, aggiungi Votigno di Canossa al tuo itinerario, E’ un luogo molto particolare!
Subito fuori dal borgo ci sono due ampi parcheggi, il primo, posto più in alto, offre una vista stupenda sulle colline, l’altro è riconoscibile per la struttura tibetana che lo sovrasta svettando sul paesaggio. Poco distante, a piedi, si passa attraverso un cancello di ferro e si entra in questo borgo a dir poco magico! Grazie alla sua bellezza, Votigno di Canossa è tra i siti che fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.
Credits foto: @DirectedByPastakira – Manuel Cavallina per Lety goes on
COSA TROVERAI IN QUESTO POST:
La storia di Votigno di Canossa
Le origini del borgo risalgono al XI secolo, periodo che vede affermarsi il potere della contessa Matilde di Canossa. La nobile arrivò a dominare tutti i territori italici a nord dello Stato Pontificio, divenendo così nota per la sua straordinaria tenacia, in un’epoca in cui le donne erano considerate di rango inferiore.
Il piccolo paese fortificato venne costruito per offrire rifugio ai soldati della contessa: ancor oggi è presente la torre di avvistamento, l’edificio più alto del borgo, che fungeva da vedetta per prepararsi agli eventuali assalti.
In seguito al regno di Matilde di Canossa, queste stradine si popolarono di artigiani, contadini, mercanti…. Nel corso del tempo la cittadina venne poi abbandonata. Riprese il suo antico splendore negli anni ’70, grazie a un gruppo di volontari che sono riusciti a ridarle nuova vita riportandola alla bellezza originaria e facendola conoscere a livello mondiale.
La Casa del Tibet, invece, è stata costruita nel 1990 da un medico reggiano, Stefano Dallari e nel 1999 è stata visitata dal Dalai Lama in occasione della sua inaugurazione.
Il Borgo di Votigno di Canossa
Votigno di Canossa si presenta come un armonico agglomerato di case in mattoni, dalle diverse sfumature di marrone e grigio che si accostano perfettamente al paesaggio naturale nel quale sono immerse. Un’altra caratteristica che rende unico questo luogo, è rappresentata dalle numerosissime statue tibetane e buddiste che troverai per il borgo: sono i silenziosi guardiani del luogo.
Davvero una cosa insolita ma che completa questo quadro armonioso tra natura e culture solitamente così distanti che qui si trovano a diretto contatto.
Continuando a camminare, scendendo da una discesa ti ritroverai davanti la piazzetta a scacchiera, con le classiche caselle bianche e nere incastonate nel terreno. In particolari occasioni, vi vengono organizzate “enormi” partite di Dama. Tutto il borgo, con i suoi vialetti acciottolati, le statue e le targhe con scritte alcune frasi motivazionali, offre scorci uno più bello dell’altro, tutti da fotografare e nei quali sarai felice di perderti.
Il borgo è anche famoso per le numerose rievocazioni storiche che si celebrano durante l’anno e che permettono ad abitanti e turisti di rivivere usi e costumi della vita medievale.
La casa del Tibet
L’attrazione che più di tutte ha reso celebre il borgo di Votigno di Canossa è la Casa del Tibet, unica struttura in Italia e la prima in Europa fondata da Stefano Dallari e inaugurata dal Dalai Lama in persona.
E’ certamente un luogo perfetto per ritrovare quella pace interiore difficile da raggiungere nella frenesia della nostra vita quotidiana.
Di domenica, nel pomeriggio, è possibile visitare anche il museo, al costo di 3€. Qui un monaco buddista ti spiegherà la cultura tibetana e ti illustrerà gli oggetti che vi sono esposti: costumi, fotografie, oggetti rari ed originali della cultura, della religione e della vita quotidiana in Tibet.
Sposarsi a Votigno di Canossa
A Votigno di Canossa è anche possibile festeggiare il proprio Matrimonio, come fare è spiegato ampiamente sul loro sito ed è corredato da tantissime foto e informazioni aggiuntive sul Borgo!
Le Terre Matildiche
Siamo nel mezzo delle Terre Matildiche, quei territori che furono assoggettati al dominio di Matilde di Canossa, tra Modena e Reggio Emilia il cui centro, facilmente intuibile era appunto Canossa (a 4 km da Votigno). In questi territori di incomparabile bellezza sorgono una moltitudine di caselli, alcuni in buono stato e visitabili, altri in affascinante rovina che potranno certamente completare la tua gita in questa zona.
Il Castello di Canossa, di cui rimangono le affascinanti rovine, dista pochi chilometri da qui e merita sicuramente un passaggio, così come il Castello di Rossena, il castello di Sarzano che normalmente sono visitabili ai turisti.
Cito anche il castello di Bianello, che è posto su uno straordinario balcone naturale che prende forma a ridosso dell’Appennino Reggiano. Questo castello è visitabile anche all’interno, potrai passeggiare tra stanze, saloni e cucine, fino alla torre dove attualmente si trova l’acetaia, raggiungibile grazie a una scala a chiocciola nascosta dallo spessore del muro.
Sempre in questa zona potrai ammirare la Pietra di Bismantova, una montagna caratteristica dell’Appennino reggiano, alta 1041 metri, situata sotto il comune di Castelnovo ne’ Monti, uno spettacolo naturale citato anche da Dante nella Divina Commedia.
Cosa Mangiare nei pressi di Votigno
Infine, ti suggerisco di fermarti in una delle trattorie che troverai sulla strada, appena superato il borgo. Qui è possibile assaggiare i piatti tipici di questa terra a costi estremamente convenienti. Noi ci siamo fermati “Da Gianni” dove abbiamo mangiato tortelli impastati con diversi ingredienti, super colorati e gustosi; salame tagliato al tavolo; Parmigiano Reggiano con aceto balsamico di Modena IGP e l’immancabile gnocco fritto!
Non la smettevamo più di far foto…. credo che si sia capito!
Per leggere altri articoli sui borghi della Romagna, ti invito a consultare la mia pagina dedicata “Emilia Romagna mon amour”, cliccando qui.
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Ammetto che Votigno di Canossa è sulla mia lista dei borghi da visitare da un bel po’, ma per un motivo o per un altro l’ho sempre lasciato un po’ indietro. Mi hai convinta, sarà la mia prossima tappa!
Alice è davvero bellissimo! Appena puoi facci un salto, merita davvero!
Partiamo dal presupposto che non conosco questo posto ma devo dire che immediatamente mi ha colpito e fatto innamorare.
Le tue foto rendono subito l’idea dei sassi, dell’aspetto medievale perfettamente conservato e poi quest’innesto inaspettato, ma caratteristico, di Tibet, pare rendere questo borgo ancor più affascinante ed unico!
Ho vissuto in Italia per la maggior parte della mia vita e viaggiato tanto in Asia, e’ incredibile l’armonia di questa fusione di culture. Bellissimo luogo!
Complimenti per avermi fatto scoprire un luogo magico che non avevo neanche mai sentito lontanamente nominare! Lo combinazione poi tra il borgo medievale e la cultura orientale lo rende una destinazione decisamente inaspettata.
E’ un posto magico, concordo! Il tuo racconto è veramente dettagliato e le fotografie, lasciatelo “dire” sono bellissime! Grazie mille, da romagnola amo seguire il tuo blog, sempre ricco di spunti interessanti!
Elena, il tuo complimento vale un sacco per me! Apprezzo moltissimo il tuo blog proprio perchè trattiamo delle stesse bellezze che ci circondano in Emilia Romagna! Grazie mille!!!!
Questo borgo é ricco di fascino mi ha incantato la casa del Tibet, un pezzo d’oriente in italia. Grazie per avermelo fatto scoprire
Questo borgo per quanto mi riguarda è perfetto per una gita fuori porta! Già è medievale, se poi aggiungi il tocco orientale mi ha già conquistata 🙂
Non conoscevo questo posto ma vedo che è davvero bello. Spero di poterci andare un giorno
Non conoscevo questo borgo ma il tuo racconto e le tue foto me ne hanno fatto innamorare. Troppo troppo carino.
L’idea poi che ci sia un centro tibetano in piena Emilia Romagna mi incuriosisce tantissimo.
Grazie per gli ottimi consigli, mi segno tutto!
Se non fosse stato per i tortelli finali e il salame, sembrava davvero di essere in Tibet! Borgo interessante, da scoprire.
Che mix particolare. Quasi straniante (e solo dalle foto, bellissime!)
Non ne avevo mai sentito parlare, ma d’altronde abbiamo così tante meraviglie incredibili in Italia che c’è l’imbarazzo della scelta. La lista non finisce mai, anzi aumenta!
PS: bello anche il cappello 😉
Ha un qualcosa di magico questo borgo che mi attira …ok aggiungo anche questo alla lista delle visite da fare quest’estate!
Un luogo particolare in cui non ti spetteresti mai che un borgo medievale sia anche un centro tibetano…il nostro Paese non finisce mai di stupirci!
Partiamo dal fatto che è una chicca di borgo, oltre ad essere una vera scoperta è bellissimo! Una visita è obbligatoria!