Spilimbergo, incantevole borgo medievale sul Tagliamento
Ciò che appare oggi – malgrado i due grandi conflitti mondiali, le storiche invasioni di questo territorio e il tragico terremoto –, è una città moderna, che ha mantenuto la sua identità e il suo aspetto autentico grazie ai monumenti perfettamente restaurati, testimonianza di un passato glorioso.
Le fa ombra la più nota San Daniele del Friuli, capitale del prosciutto, distante solo pochi chilometri ed è quindi spesso ignorata dai turisti. Proprio per questo mi ha incuriosito, prima, ed entusiasmato, poi, dopo averla visitata. Oltre ai racconti dei miei ospiti, che l’avevano descritta come molto bella.
COSA TROVERAI IN QUESTO POST:
Escursione a Spilimbergo: il borgo
Nei piccoli paesi friulani come Spilimbergo puoi rilassarti, goderti cibo delizioso e gustare un caffè senza doverti mettere in coda. Il centro storico di Spilimbergo è assolutamente incantevole. Si estende intorno a corso Roma. La via è delimitata da due porte cittadine e fiancheggiata da meravigliosi edifici con arcate e portici.
Piccoli vicoli disposti a lisca di pesce si snodano a sinistra e a destra della mappa, formando un reticolo di stradine una più carina dell’altra, dove perdersi felicemente.
Attraverso la Torre Occidentale si arriva al centro storico di Spilimbergo. Qui troverai molti negozi (principalmente abbigliamento e scarpe) e bei caffè.
Se vuoi rendere la tua esperienza davvero particolare, contatta l’ufficio Informazioni e accoglienza turistica del Comune, potrai prenotare gratuitamente un “Accoglitore di città” per visitare la cittadina in sua compagnia e ascoltare i suoi aneddoti e le sue personali esperienze sul luogo a questo link: http://www.vivispilimbergo.it/scoprire/accoglitori-di-citta/
Storia di Spilimbergo
La storia di Spilimbergo è legata al nome dai conti Spengenberg e risale al XII secolo. Ma il suo passato è probabilmente più antico, essendo questo borgo così vicino alla strada romana che collegava alcune località dell’attuale provincia di Udine (Gemona) con la Germania.
Come altre località Friulane anche le vicende di Spilimbergo sono strettamente legate a quelle dei più importanti Signori della regione.
Spilimbergo, si distinse, in epoca medievale, per il suo sviluppo economico, divenendo tra i feudi più importanti del Friuli sempre in prima linea nelle lotte politiche del tempo. Nel 1420, passò sotto il regno della Repubblica di Venezia. I turchi dilagarono poi in tutto il Friuli, invadendo la regione che divenne teatro di guerre e di sanguinose lotte civili, nel corso delle quali il castello fu devastato e, in parte dato alle fiamme.
Il Castello di Spilimbergo
L’edificio più importante di Spilimbergo è il castello. Fu costruito tra l’XI e il XII secolo dai conti Spengenberg che qui si insediarono verso il 1100.
Nel corso dei secoli il Castello subì numerosi attacchi. Ciò che oggi è visibile non è propriamente l’edificio originario, poiché quest’ultimo venne distrutto, demolito, ricostruito e ampliato più volte.
Il castello di Spilimbergo è delimitato, da un lato, da un profondo fossato e, dall’altro, da uno strapiombo che si affaccia sul fiume Tagliamento, e accoglie una corte di residenze signorili, disposte in cerchio.
Tra gli altri palazzi del complesso vi è Palazzo Tadea che ospita la sede Municipale, risalente al 1566, Palazzo Furlan, Palazzo Troilo che oggi è la sede dell’archivio comunalema fino al 1968 fu utilizzato come carcere.
Il Duomo di Spilimbergo
Walterpertoldo II, nel 1284 pose la prima pietra del Duomo che oggi è il più famoso monumento romanico-gotico del Friuli-Venezia Giulia. Durante il terribile terremoto della primavera del 1976, che distrusse alcuni comuni della zona e ne devastò sensibilmente altri, la cattedrale rimase intatta grazie a delle impalcature installate poco prima. Si salvarono così anche i pregevoli affreschi e il magnifico organo.
La Macia
Sulla strada per la Torre Orientale, dietro la quale si nasconde il Castello di Spilimbergo, si attraversa l’ampia Piazza Garibaldi. Qui puoi vedere un’immagine sovradimensionata della Macia, l’antica unità di misura mercantile usata per rilevare la lunghezza della stoffa, importante strumento di scambio e commercio. Puoi trovare la dimensione originale della Macia su una colonna del Palazzetto della Loggia, che è proprio dietro la Torre Orientale.
Nel mese di agosto in occasione dei festeggiamenti della Macia, Spilimbergo ritorna all’epoca rinascimentale. La rievocazione storica, estremamente curata, dura quattro giorni, si tiene in costume e si svolge all’insegna di eventi a tema e teatrali.
I Mosaici di Spilimbergo
Una tappa imperdibile di Spilimbergo è la sua rinomata Scuola Mosaicisti del Friuli
Poco fuori dalla cerchia del centro, sorge questa prestigiosa scuola fondata nel 1922 e ormai divenuta famosissima in tutto il mondo. Qui vengono insegnate le tecniche del mosaico romano, bizantino e moderno, ma anche soluzioni estetiche e funzionali applicate alla contemporaneità.
Al suo interno è possibile ammirare la preziosa collezione, cominciando dalle opere esposte nel giardino (come anche una riproduzione di Guernica di Picasso mosaicata) con sottofondo sonoro dei picchiettii della martellina che risuonano per i corridoi.
La Scuola è visitabile su prenotazione da inoltrare via mail all’indirizzo: iat@comune.spilimbergo.pn.it.
Prodotti tipici di Spilimbergo
Fare incetta di prodotti tipici è, come sapete, una mia grande passione. Adoro comprare souvenir eno-gastronomici per me, e per i miei amici e parenti.
A Spilmbergo si trova davvero di tutto: l’amaro di Spilimbergo, la soppressa a punta di coltello, la torta di Spilimbergo a base di mandorle, i formaggi della storica latteria di Travesio da abbinare alla composta di cipolla rosa della Val Cosa, la Pitina una polpetta di carne affumicata tipica della zona, oppure la tradizionale Brovada: un contorno a base di rapa a colletto viola tagliata in piccole fettine, macerate nelle vinacce e cucinate a lungo in pentola, con olio, alloro, e spesso un pezzo di carne di maiale.
Non dimenticare i buonissimi vini della zona, come il Melot o il Cabernet!
Nelle vicinanze di Spilimbergo
Oltre alla famosissima San Daniele del Friuli, dove potrai gustare il prosciutto migliore al mondo, non puoi perderti il fantastico borgo di Venzone, completamente ricostruito dopo il terremoto del 1976, con le pietre recuperate dalle rovine; Colloredo di Monte Albano e il suo magnifico Castello e Fagagna, la città delle cicogne!
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