Scoprire Istanbul in Tre Giorni: Diario di viaggio e itinerario indimenticabile

Istanbul, crocevia di culture dall’impareggiabile valore storico, è una destinazione che incanta per la sua bellezza. Scopri con me la città che unisce Oriente e Occidente in questo itinerario di tre giorni studiato per farti immergere totalmente nella sua cultura!
Istanbul è la quindicesima città più grande al mondo, ma davvero unica nel suo genere in quanto si estende su due continenti, Europa e Asia. Da millenni è stata un crocevia di civiltà proprio grazie alla sua posizione strategica, come una porta tra l’Oriente e l’Occidente.
Se stai pianificando un viaggio a Istanbul potrai forse sentirti un po’ sopraffatto dalla quantità di cose da vedere e fare qui, considerando la vasta quantità di attrazioni culturali e storiche, la deliziosa cucina locale e le tante esperienze che rendono questa città così affascinante. Ma non temere…!
Se hai solo tre giorni per visitare Istanbul, puoi considerare questo itinerario che ho studiato apposta per vivere un po’ tutte le emozioni che questa città ha da offrire. Per me è stato così: Istanbul è stata lo scenario di innumerevoli prime volte e di sensazioni davvero uniche mai provate in viaggio!
Quindi se ti stai chiedendo se è possibile visitare Istanbul in tre giorni, la risposta è “assolutamente si!”
Seguendo il mio itinerario, raccontato come diario di viaggio ma con molti spunti che potrebbero esserti utili, sono certa che riuscirai a vivere un’esperienza completa, rimanendo colpito e soddisfatto, anche se magari un po’ piacevolmente stanco, ma dopotutto, c’è un patrimonio millenario da esplorare!

COSA TROVERAI IN QUESTO POST:
Giorno 1: Alla Scoperta del cuore storico
La tua avventura a Istanbul inizia nel cuore pulsante della città: Sultanahmet, il quartiere storico per eccellenza. Il primo giorno lo abbiamo dedicato ai grandi classici, le attrazioni imperdibili che attirano la maggior parte dei visitatori a Istanbul.
Basilica di Santa Sofia (Ayasofya)
Inizia la giornata con una visita a Santa Sofia, uno dei monumenti più iconici di Istanbul. Aperta al pubblico dalle 8:30, questa antica Basilica, trasformata in Moschea e poi in Museo, ti lascerà senza fiato con i suoi mosaici bizantini e la sua cupola imponente.
Prenditi il tempo necessario per visitarla con calma ascoltando l’audioguida che ti svela tutti i segreti di questo posto affascinante!
Inoltre, non dimenticare di vestirti in maniera appropriata, è una moschea e anche se fuori ci sono 40 gradi, alle donne è richiesto coprirsi il capo, lee spalle e le gambe in segno di rispetto.
Inoltre è vietato entrare con le scarpe ma all’ingresso troverai delle scarpiere dove riporle in totale sicurezza.
Per questa visita ho optato per l’acquisto di un biglietto salta la fila, che si è rivelata una scelta molto saggia vista la quantità enorme di persone davanti alla Basilica sotto il sole d’agosto!


Moschea Blu (Sultanahmet Camii)
A pochi passi dalla Basilica di Santa Sofia, comunemente conosciuta come la Moschea Blu, questo capolavoro architettonico deve il suo nome alle 21.043 piastrelle di ceramica turchese che adornano le sue pareti e la maestosa cupola. Il turchese è il colore dominante in questo magnifico tempio, con maioliche di İznik (l’antica Nicea) che ricoprono ogni superficie, dalle pareti alle colonne, sfumando dal blu al verde. La luce che penetra attraverso 260 finestrelle crea un gioco di riflessi che trasforma la sala della preghiera in un ambiente suggestivo, quasi surreale.
All’interno, la vista dell’area di preghiera sotto la cupola principale è mozzafiato. Costruita nel XVII secolo, la Moschea Blu è famosa anche per i suoi sei minareti, un primato superato solo dalla Moschea della Kaʿba a La Mecca, che ne ha sette. La leggenda narra che questa caratteristica architettonica unica sia nata da un malinteso: il sultano Ahmed I, nel tentativo di competere con la grandiosità della Moschea di Solimano e di Santa Sofia, desiderava minareti d’oro (“altın” in turco). Tuttavia, l’architetto interpretò male la richiesta, capendo “altı”, che significa “sei”. Così nacquero i sei minareti distintivi della Moschea Blu.
Il sultano aveva persino una loggia privata al piano superiore, alla quale poteva accedere direttamente a cavallo, un dettaglio che aggiunge un ulteriore tocco di magnificenza a questo straordinario luogo di culto.
L’ingresso è gratuito, ma ricorda di vestirti in modo appropriato e di portare con te un foulard per coprirti il capo, se sei una donna.


Piazza Sultanahmet e Arasta Bazaar
Dopo aver visitato le due moschee, prendi un momento per passeggiare nella storica Piazza Sultanahmet, dove potrai ammirare l’Obelisco di Teodosio e la Fontana Tedesca. Da qui, dirigiti verso l’Arasta Bazaar, un piccolo e affascinante mercato dove potrai acquistare souvenir unici e tessuti pregiati.
Pranzo in Zona Sultanahmet
Per il pranzo, ti consiglio uno dei ristoranti tradizionali nelle vicinanze. Noi ci siamo fermate ad un ristorante davvero meraviglioso “Otantik” (o Esto Restaurant) arredato in modo elegante e con mille lampade che creavano un’atmosfera da mille e una notte! Potrai gustare piatti tipici come il kebab, il pide (una sorta di pizza turca) o il köfte, i Boreki e molto altro!
In questo articolo ti elenco tutte le specialità turche che non puoi non assaggiare a Istanbul! Sono una più bona dell’altra!!!!

Palazzo Topkapi
Nel pomeriggio ti consiglio di dedicare il tempo necessario alla visita del maestoso Palazzo Topkapi, e dell’Harem, una vera perla di architettura e fascino.
Il Palazzo Topkapi servì come residenza del sultano ottomano e centro amministrativo dell’Impero Ottomano dal XV secolo fino al 1856. Costruito per volere di Maometto II sul “Promontorio del Serraglio”, dove un tempo sorgeva il Gran Palazzo dell’Imperatore Bizantino, era originariamente chiamato “Yeni Saray” o “Nuovo Serraglio”.
Fu ribattezzato “Topkapı” nel XIX secolo, nome che significa “Porta del Cannone”. Qui potrai esplorare gli splendidi cortili, le sale riccamente decorate e ammirare i tesori imperiali, inclusi il famoso pugnale di Topkapi e il diamante Kasikci.
All’interno sono allestite diverse sale con diverse esposizioni, come vasellame, stoviglie, armi e abiti autentici.
Anche per questa visita, avevo acquistato anticipatamente il biglietto sul sito ufficiale ma purtroppo bisogna comunque attendere che uno degli organizzatori ti accompagni all’interno ad orari prestabiliti.
Attenzione agli orari d’apertura: dalle 9:00 alle 15:30 (ultimo ingresso)


Cisterna Basilica
Concludi la giornata con una visita alla Basilica Cisterna, una delle più grandi cisterne sotterranee di Istanbul.
La cisterna è uno spazio sotterraneo di circa 140 metri per 70, con 336 colonne disposte in dodici file, alte 9 metri e distanziate di 4,80 metri l’una dall’altra. Le colonne, in stile corinzio e dorico, sono realizzate con materiali di riuso, tra cui due enormi teste di Gorgone utilizzate come basi per le colonne. I muri, spessi 4 metri, sono costruiti con mattoni e una speciale malta impermeabile. Nonostante i recenti restauri, la cisterna conserva ancora acqua sul fondo.
Questo luogo suggestivo, con le sue file di colonne e l’atmosfera quasi mistica, ti farà sentire come se fossi in un altro mondo.
La Cisterna Basilica fu costruita nel 532 dall’imperatore Giustiniano I, ampliando una struttura più antica risalente al periodo di Costantino. Anticamente era alimentata dall’acquedotto di Valente, che portava acqua dalla foresta di Belgrado, e poteva contenere fino a 80 milioni di litri d’acqua, servendo i palazzi imperiali della zona. Dopo la conquista ottomana di Costantinopoli nel 1453, l’acqua venne utilizzata per irrigare i giardini del Palazzo Topkapi.
Dimenticata durante il Medioevo, la cisterna fu riscoperta tra il 1544 e il 1550 dall’archeologo olandese P. Gyllius, che la rese nota al mondo. La cisterna è stata restaurata diverse volte, con i principali interventi avvenuti nel 1723, tra il 1876 e il 1909, e nel 1987. L’ultimo restauro, completato nel 2022, ha incluso un nuovo percorso di visita e una rinnovata illuminazione per valorizzarne le strutture archeologiche.
Per questa visita ho optato per l’acquisto di un biglietto salta la fila, che si è rivelata una scelta azzeccatissima vista la quantità enorme di persone davanti all’ingesso!
Apertura dalle 9:00 alle 18:00


Giorno 2: Tra Modernità e Tradizione
Il secondo giorno è dedicato alla scoperta di un lato diverso di Istanbul, tra modernità e tradizione, con un tocco di lusso e relax.
Torre di Galata
Inizia la giornata con una passeggiata nel quartiere Galata, in particolare dalla bellissima Torre omonima.
La Torre di Galata, costruita dai genovesi nel 1348, è un’imponente struttura in pietra che domina il panorama di Istanbul. Alta 66,9 metri, quando fu edificata, era l’edificio più alto della città e oggi, dopo la ristrutturazione del 2020, è un museo e punto panoramico imprescindibile per la tua visita a Istanbul.
Originariamente chiamata “Torre di Cristo” (Christea Turris) dal suo costruttore, Rosso Doria, la torre faceva parte delle fortificazioni della colonia genovese di Galata sul Bosforo. Durante l’epoca ottomana, la torre subì varie modifiche, soprattutto nella parte superiore e nel tetto conico. Dal 1717 fu utilizzata come punto di osservazione per individuare incendi in città.
La Torre di Galata è oggi non solo un monumento storico, ma anche un luogo che offre una delle migliori viste panoramiche di Istanbul. Con un ascensore si può raggiungere la sommità della torre per godere di una vista mozzafiato a 360 gradi su Istanbul sul Corno D’Oro. L’ingresso costa circa 30 euro.


Quartiere Karaköy e Istiklal Caddesi
Dopo la Torre, esplora il quartiere di Karakoy, uno dei più trendy della città, ricco di caffetterie, gallerie d’arte e negozi alla moda. Prosegui poi lungo Istiklal Caddesi, la via pedonale più famosa di Istanbul, che ti condurrà fino a Piazza Taksim, cuore pulsante della vita moderna della città.
Non dimenticare di scattare un paio di foto ai tradizionali tram che la attraversano!
Pranzo e passeggiata a Karaköy
Nell’avvicinarti nuovamente al quartiere di Sultanamet, ti consiglio di fermarti a pranzo ne pittoresco quartiere di Karaköy, un’incantevole area portuale caratterizzata da un eclettico mix di bar unici, panetterie e pasticcerie locali, oltre a negozi a gestione familiare. Gli edifici risalenti all’epoca ottomana, ora arricchiti da vivaci graffiti, ospitano atelier e boutique di giovani designer emergenti. Nelle vicinanze, l’Istanbul Modern, situato in un ex magazzino navale, espone una vasta collezione di arte contemporanea turca e internazionale.
Proprio a ridosso del ponte di Galata è pieno di ristoranti di pesce autentici dai prezzi bassi e che offrono specialità di pesce alla brace molto gustosi.
Ti sconsiglio invece di fermarti a pranzo proprio sul Ponte di Galata in quanto sebbene l’atmosfera sia pittoresca la qualità del cibo non è altissima e rischieresti di incappare in una classica “trappola per turisti”.
Yeni Cami (Moschea Nuova)
Nel pomeriggio, visita la Yeni Cami, conosciuta anche come Moschea Nuova. Questa splendida moschea, con la sua posizione suggestiva sul Corno d’Oro, è uno degli esempi più affascinanti dell’architettura ottomana del XVII secolo.
Inoltre si trova a pochi metri dal Bazaar Egiziano che io ho trovato molto carino seppur meno fornito del Gran Bazaar.


Autentico Hamman Turco e Trattamenti
La nostra seconda giornata si è conclusa con una coccola dal gusto esotico e tradizionale. Ci siamo concesse una serata di trattamenti di bellezza e massaggi nell’Hamman del Beethoven Senfoni Hotel, trovato quasi per caso su Get your Guide.
Il percorso è iniziato con Sauna e bagno Turco, poi ci siamo immerse in piscina nell’attesa del nostro massaggio. Siamo state accolte da due massaggiatrici che ci hanno facci adagiare prone su una piattaforma di pietra calda ed hanno iniziato il gommage su tutto il corpo.
Poi è arrivato il momento del massaggio alla schiuma che sinceramente non avevo mai fatto e né avevo mai visto fare. Il trattamento dura circa 50 minuti e comprende tutto ciò di cui hai bisogno, come asciugamani, pantofole, acqua, caffè e tè. Le aree comuni sono pubbliche, ma il bagno turco e le sale massaggi saranno riservate.
Giorno 3: Colori, Storia e una Crociera sul Bosforo
L’ultimo giorno del viaggio ti consiglio di dedicarlo alla scoperta dei quartieri più colorati di Istanbul, per concludere in bellezza poi, ti consiglio assolutamente di salpare per una mini crociera sul Bosforo.
Quartieri Balat e Fener
Di prima mattina siamo saltate su un taxi alla volta dei quartieri di Balat e Fener, noti per le loro case colorate e l’atmosfera bohémien. Questi quartieri, tra i più antichi della città, offrono scorci pittoreschi e una ricca storia. Inoltre, sono diventati meta per gli instagrammer di tutto il mondo grazie ai loro colori vivaci, gli ombrelli appesi e la scalinata colorata!
Essendo un po’ distanti dal nostro quartiere abbiamo deciso di tornare a piedi ma di suddividere il percorso a tappe: le prime due sono state la Moschea di Fatih e la Moschea Solimano due gradi moschee che ci hanno davvero affascinato.


Moschea di Fatih
La moschea di Fatih (con “Fatih” che significa “il conquistatore”, appellativo di Mehmed II) è un’imponente moschea ottomana situata nel quartiere di Fatih a Istanbul. Ricostruita dopo essere stata distrutta da un terremoto nel 1766, è considerata la prima grande opera architettonica turco-islamica a Istanbul, segnando un punto cruciale nell’evoluzione dell’architettura ottomana.


Moschea di Solimano
La Moschea di Solimano il Magnifico, comunemente conosciuta come Suleymaniye, è una maestosa moschea ottomana, costruita tra il 1550 e il 1557. E’ uno dei capolavori dell’architettura ottomana a Istanbul, costruita dal famoso architetto Mimar Sinan, questa moschea è nota per la sua grandiosità e la sua posizione panoramica sulla città.
Il suo cortile, circondato da giardini ben curati e delimitato da un muro con grate su tre lati, ospita una fontana per le abluzioni, sormontata da una cupola.
Il progetto della moschea si ispira alla chiesa di Santa Sofia, voluta dall’imperatore Giustiniano e trasformata in moschea dagli Ottomani. All’interno, la moschea colpisce per la sua grandezza e semplicità. Le decorazioni sono sobrie, ad eccezione del miḥrāb, ornato con maioliche di İznik (antica Nicea), e delle vetrate policrome.


Rainbow Stairs
Non perdere le Rainbow Stairs, una scalinata colorata sulla quale brulicano negozietti di souvenir e localini, che è diventata uno dei luoghi più instagrammabili di Istanbul.
Gran Bazaar
Immancabile poi una vista al Bran Bazaar, uno dei mercati coperti più grandi e antichi del mondo con oltre 60 strade, oltre 4.000 negozi con più di 20 ingressi.
Devo ammettere che quando ho letto per la prima volta le dimensioni del Grand Bazaar ero seriamente sopraffatta dalle dimensioni: sarei riuscita ad orientarmi? Avrei trovato una via d’uscita? La mia tecnica per non perdermi nel dedalo del Gran Bazzar è stata quella di decidere una direzione e mantenerla. Sicuramente ho perso qualche negozi ma non ho rischiato di perdere la bussola!
Quindi passeggia serenamente tra le innumerevoli bancarelle che vendono davvero di tutto, da abbigliamento a generi alimentari, dai tappeti ai gioielli, dalle spezie ai souvenir.
Se volessi fare shopping, questo potrebbe non essere il posto più economico per farlo, perché i venditori sanno che è un luogo molto turistico. Tuttavia, mercanteggiare può essere utile, anzi è contrattare è parte della cultura turca!


Crociera sul Bosforo
Per chiudere in bellezza, ti aspetta una crociera serale sul Bosforo. Quella che mi sento di consigliarti è questa, che parte dal porticciolo di Kabatas, e che ti offrirà una vista spettacolare sulla città al tramonto prima e illuminata poi, mentre ti delizierai con una cena tradizionale turca e uno spettacolo a bordo.
L’animazione è coinvolgente ma discreta, il personale è stato sempre molto professionale ed il cibo molto buono. Sebbene la nave fosse piena di ospiti c’era spazio sufficiente per passeggiare, godersi il panorama senza file o zone troppe affollate. Sicuramente è un’esperienza da fare a Istanbul per godere di un panorama unico sulla città cullati dalle onde in un’atmosfera molto romantica!
Per me è stata una bellissima serata!

Tre giorni a Istanbul possono sembrare un tempo limitato, ma con una pianificazione accorta, è possibile vivere un’esperienza davvero memorabile in questa vibrante metropoli.
Ogni esperienza a Istanbul è un’opportunità per scoprire la bellezza e la diversità di questa città che unisce oriente e occidente. Sia che si tratti di ammirare le meraviglie architettoniche, gustare piatti tradizionali o semplicemente passeggiare per le sue strade storiche, Istanbul è un viaggio che arricchisce e affascina.
Approfitta al massimo di questi tre giorni e lascia che la magia di Istanbul ti rimanga nel cuore.
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