Scoprire Cisternino: uno dei Borghi più Belli d’Italia nella Valle d’Itria

da 22, Ago, 2024Puglia, Italia

Cisternino, un incantevole borgo situato sopra i trulli della Valle d’Itria, è stato insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano e fa parte dei Borghi più Belli d’Italia.
Una tavolozza bianca puntellata di mille colori sgargianti. Impossibile non rimanere affascinati da questo posto così incantevole che ammalia anche per la sua cucina!

Come Ostuni e Locorotondo, Cisternino è sicuramente un bellissimo borgo bianco della Puglia, ma posso assicurarti che questo posto ha quel “non so che” che mi ha conquistato… sorprendentemente!
Se dovessi descriverlo con un immagine, lo definirei una tela bianca puntellata di mille colori: tra fiori sui balconi e i davanzali dai toni violacei, gli immancabili vasi con le rigogliose piante, le altalene ondeggianti, i centrini appesi sopra le nostre teste e gli ombrelli arcobaleno che creano una fantastica ombra nei vicoli, Cisternino è davvero una tavolozza allegra che non può non conquistare!

Le foto direi che parlano da sole!

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Cisternino, le origini

Il nome “Cisternino” deriva dal toponimo “Cis-Sturnium”, che significa “al di là di Sturni” (l’attuale Ostuni). Questo borgo affascinante è ricco di storia e bellezze architettoniche, perfetto per chi cerca una destinazione autentica in Puglia.

Le origini di Cisternino sono antichissime, risalenti al Paleolitico. Il borgo ha visto diversi insediamenti: inizialmente greco, poi romano. Subì un periodo di decadenza dopo il saccheggio dei Goti, ma rifiorì nel Medioevo grazie ai monaci basiliani che giunsero nella Valle d’Itria nel X secolo.
Durante il Medioevo poi, il borgo fu dominato da Normanni, Svevi e Angioini, e in epoca moderna passò sotto il controllo della Repubblica di Venezia dal 1495 al 1528, per poi essere governato dai Borboni.

L’Urbanistica e Architettura di Cisternino

Cisternino è un dedalo di vicoli e case bianche, sorte spontaneamente senza un vero e proprio piano urbanistico, ma questo rende il borgo un magico labirinto di scorci pittoreschi. Questo carattere spontaneo e irregolare è uno dei tratti distintivi più affascinanti del borgo.

Un tempo protetto da una cinta muraria medievale, oggi di queste mura rimangono solo quattro torri. Una di queste torri si trova di fronte alla chiesa romanica di San Nicola, all’ingresso del paese, decorato con centrini sospesi. Il borgo era accessibile tramite due porte: Porta Grande, attigua alla torre svevo-normanna, e Porta Piccola, ora scomparse. La via principale conduceva al centro storico, oggi Piazza Vittorio Emanuele III, dove si erge la Torre dell’Orologio, costruita nel 1850. Intorno alla piazza si sviluppano i quattro rioni storici.

I Rioni di Cisternino

  • Bére Vecchie: Il rione più esteso e antico, si sviluppa alle spalle della Torre svevo-normanna. Qui si trovano il Palazzo Amati, di costruzione tardo medievale, il Palazzo Vescovile e il Palazzo Costa, di epoca rinascimentale, oltre ad altri palazzi storici come Palazzo Barbini, Palazzo Solini, Palazzo De Vitofranceschi e Palazzo Lagravinesi.
  • Le Scheledd o li Siggnuredde: Questo rione, attiguo a Bére Vecchie, prende il nome dai gradini (Le Scheledd) e dal fatto che vi abitavano due signorine di famiglia benestante. Include la chiesetta di Santa Lucia, risalente al Seicento, con frammenti di affreschi raffiguranti Cristo benedicente.
  • L’Isule: Un piccolo rione ben delimitato, situato di fronte a Le Scheledd, dove si trova una delle torri difensive medievali parzialmente inglobata nelle abitazioni. Qui si trovano anche il Palazzo del Governatore, di epoca rinascimentale, e il Palazzo Pepe, costruito tra il XVI e il XVII secolo.
  • U’ Pantène: Questo rione si estende dalla chiesa romanica di San Nicola di Patàra e ingloba la chiesa più antica del Monte Purgatorio, probabilmente risalente al X secolo.
  • U bùrie: Indica la zona sviluppatasi fuori dalla cinta muraria nel XVI secolo, dove le famiglie più prestigiose di Cisternino costruirono nuove abitazioni a seguito dell’aumento demografico.

Le magiche Iniziative di Cisternino

Cisternino, con il suo fascino senza tempo e le sue stradine pittoresche, è il palcoscenico di due iniziative straordinarie che arricchiscono ulteriormente la sua atmosfera unica.

La prima iniziativa è “Il Borgo che Dondola”. Passeggiando per il paese, potrete imbattervi in una serie di altalene sospese.
Queste opere, distribuite in vari punti strategici del borgo, sono pensate per rievocare la leggerezza e la gioia tipiche dei giochi infantili, e recano frasi simpatiche ed evocative scritte dai commercianti del borgo. Le altalene e i dondoli installati non solo decorano le strade, ma invitano anche i visitatori a fermarsi, a sedersi e a lasciarsi cullare dalla dolce oscillazione, riscoprendo così il piacere delle piccole cose.

La seconda iniziativa da non perdere è il “Ponte dei Desideri”, una creazione dell’artista e designer Bernardo Palazzo. Sul ponte della Madonnina, 33 centrini artigianali sono sospesi e ruotano delicatamente al minimo soffio di vento o al tocco delle mani dei passanti. Questi centrini, realizzati con grande perizia da donne esperte, sono veri e propri simboli di preghiere e mantra, intessuti con fili di cotone che narrano storie di tradizione e spiritualità.

L’esperienza di attraversare il ponte è altamente suggestiva: il movimento continuo dei centrini simboleggia il flusso costante della vita, dove nulla è mai immobile e ogni elemento è pervaso da un’energia vibrante. Questo momento di riflessione e contemplazione offre ai visitatori un’opportunità unica per connettersi con l’arte e la natura in modo profondamente significativo.

Panorami e Attrazioni

Oltre ai suggestivi vicoli del centro storico, Cisternino offre una splendida vista sulla Valle d’Itria dalla Piazza del Belvedere, da cui si possono ammirare i trulli immersi nella campagna pugliese.

Nei pressi di Cisternino inizia la Ciclovia dell’Acqua, una pista ciclabile lunga 500 km sull’acquedotto pugliese, ideale per gli appassionati di cicloturismo.

Cosa si mangia a Cisternino

Cisternino non è solo famosa per le sue bellezze architettoniche e gli scorci pittoreschi. Questo borgo è anche il regno delle famosissime Bombette di Cisternino e delle macellerie con fornello. Qui la tradizione gastronomica è profondamente legata alla carne, che è molto più di un semplice prodotto: è parte integrante del patrimonio familiare. Le macellerie di Cisternino non sono solo posti dove comprare carne di alta qualità, ma hanno anche un fornello accanto dove preparano piatti tradizionali che puoi gustare comodamente ai tavolini all’aperto.

Ma cosa si mangia in queste macellerie? Di tutto! Dalle famose bombette agli Gnummareddi (involtini di interiora), passando per le salsicce aromatizzate (note come zampina), costate e bistecche di vitello.

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Dove mangiare a Cisternino

Oltre alle rinomate macellerie con fornello, anche i ristoranti sono deliziosi e degni di nota. Essendo la carne la specialità locale, abbiamo voluto provare uno dei piatti simbolo per un pranzo fugace: il ragù cisterninese, un sugo ricco e saporito che racchiude tutto il calore e la generosità della cucina locale.
In particolare, ti suggerisco di provare il Ristorante La Pignata, situata in Via Soleti 1, un ristorante aperto da pochi mesi con una bella estetica e una qualità eccelsa del cibo!
La Pignata è gestita con passione, professionalità e simpatia dal proprietario, il quale spesso e volentieri riesce a strappare un sorriso ai clienti con le sue battute spiritose. Una sosta qui ti garantirà un’esperienza culinaria indimenticabile, all’insegna dei sapori e dell’ospitalità pugliese.

Cisternino è una destinazione perfetta per una gita fuori porta o come tappa durante una visita alla Valle d’Itria. Oltre alla sua ricca storia e architettura, offre numerose opportunità per escursioni, esperienze gastronomiche e momenti di relax immersi nella bellezza della Puglia.

Consigliatissimo!!!!!! Son certa che affascinerà anche te! 

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2 Commenti

  1. Francesca G.

    Non conoscevo questo borgo ma sono rimasta stupefatta da queste belle foto e che colori! Complimenti, l’articolo è davvero esaustivo, scritto molto bene e chiarissimo

    Rispondi
  2. Irene

    Ho scelto cisternino perché un borgo affascinante in tutte le Sue sfumature capace di far passare le ore come un sogno i suoi bar ristoranti le sue chiese e la gente rilassata tutto è bello a Cisternino

    Rispondi

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  1. Francesca G.

    Non conoscevo questo borgo ma sono rimasta stupefatta da queste belle foto e che colori! Complimenti, l’articolo è davvero esaustivo, scritto molto bene e chiarissimo

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  2. Irene

    Ho scelto cisternino perché un borgo affascinante in tutte le Sue sfumature capace di far passare le ore come un sogno i suoi bar ristoranti le sue chiese e la gente rilassata tutto è bello a Cisternino

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