Itinerario di 3 giorni nella provincia di Alessandria
Un weekend tra borghi, vini e cultura nella provincia di Alessandria in Piemonte
Buon giorno! noi siamo Matteo, Samuele e Martina, i ragazzi de La Scimmia Viaggiatrice! Il nostro blog è il luogo ideale per scoprire itinerari autentici, luoghi nascosti e tradizioni enogastronomiche. In questo articolo, vi portiamo nella provincia di Alessandria, in Piemonte, una terra ricca di storia, cultura e sapori. Con questo itinerario di tre giorni nella provincia di Alessandria, esplorerete città, borghi e colline, immergendovi nella bellezza del Monferrato e delle sue tradizioni.
COSA TROVERAI IN QUESTO POST:
Giorno 1: Alessandria, una città sottovalutata ma ricca di storia
Mattina: la Cittadella di Alessandria e il Museo Borsalino
La vostra avventura inizia con la scoperta della Cittadella di Alessandria, un capolavoro di architettura militare del Settecento. Questa fortezza, costruita dai Savoia, è tra le poche in Europa a conservare la struttura originaria, con il suo inconfondibile profilo a forma di stella. Camminando lungo i suoi bastioni e i camminamenti, potrete immergervi nell’atmosfera di un’epoca lontana, immaginando la vita dei soldati e le strategie che prendevano forma tra queste mura. Oltre alla bellezza architettonica, la Cittadella ospita spesso eventi culturali e mostre, offrendo un’opportunità unica per conoscere meglio la storia di questo luogo straordinario
Dopo la Cittadella, è il momento di scoprire il fascino del Museo Borsalino, dedicato al celebre marchio italiano noto in tutto il mondo per i suoi cappelli. Passeggiando tra le sale del museo, potrete ammirare una collezione di cappelli d’epoca che raccontano la storia di uno stile intramontabile.
I pannelli interattivi e i video vi porteranno nel cuore della lavorazione artigianale, mostrando come la cura per i dettagli e la qualità abbiano reso il Borsalino un’icona di eleganza senza tempo
Pomeriggio: arte e cultura ad Alessandria e dintorni
Nel pomeriggio, dirigetevi verso il cuore culturale di Alessandria con una visita alle Sale d’Arte, dove è conservato un rarissimo ciclo di affreschi medievali che narra le avventure di Re Artù, Lancillotto e Ginevra. Questo ciclo, tra i più antichi in Italia, è una testimonianza unica della fascinazione medievale per il mondo cavalleresco.
A pochi passi, il Palazzo Cuttica ospita i Musei Civici, che spaziano dall’archeologia all’arte moderna, offrendo un interessante spaccato sulla storia della città.
Se desiderate un’escursione fuori porta, il Complesso di Santa Croce a Bosco Marengo, progettato da Giorgio Vasari, vi stupirà con la sua architettura rinascimentale e gli affreschi della bottega del maestro. Questo luogo di pace e bellezza artistica rappresenta un piccolo gioiello da non perdere.
Cena tipica: bagna cauda e sapori autentici
Concludete la giornata con una cena in un ristorante locale, assaporando i rabaton, gustose polpette di erbe e ricotta, e la tradizionale bagna cauda, accompagnati da un bicchiere di Barbera, uno dei vini più rappresentativi del territorio. Alessandria vi conquisterà non solo con la sua storia, ma anche con i suoi sapori autentici.
Giorno 2: Alto Monferrato tra borghi medievali e vini pregiati
Mattina: relax e storia ad Acqui Terme
La seconda giornata del vostro viaggio inizia ad Acqui Terme, una città termale nota sin dai tempi dei Romani per le sue acque curative. Il cuore del borgo è rappresentato da La Bollente, una suggestiva fontana da cui sgorga acqua sulfurea a 75°C. Fermatevi ad osservare gli abitanti che riempiono bottiglie con questa preziosa acqua, simbolo della lunga tradizione termale. Passeggiate nel centro storico, un intrico di vicoli che si aprono su piazze eleganti e angoli pittoreschi, come Piazza della Bollente.
Proseguite con la visita ai resti romani, testimonianza dell’importanza di Acqui nell’antichità. L’acquedotto romano è un’imponente opera ingegneristica, mentre le terme antiche evocano immagini di relax e lusso d’altri tempi.
Non dimenticate una tappa a Villa Ottolenghi, un esempio di architettura moderna immersa tra i vigneti. La villa è un connubio perfetto di arte e natura, grazie ai suoi giardini progettati con grande cura e alle opere d’arte esposte al suo interno.
L’atmosfera rilassata di Acqui Terme vi conquisterà, e potrete concludere la mattinata gustando qualche specialità locale in una delle trattorie del centro, magari accompagnando il tutto con un bicchiere di Dolcetto, il vino tipico della zona.
Pomeriggio: Voltaggio e Gavi tra natura e sapori
Dopo pranzo, proseguite verso Voltaggio, un borgo che sembra uscito da un quadro. Immerso tra colline verdi e boschi, questo villaggio è la porta d’ingresso al Parco delle Capanne di Marcarolo, un’area naturale protetta perfetta per gli amanti della natura e del trekking. Numerosi sentieri partono da Voltaggio, conducendovi attraverso paesaggi spettacolari tra boschi e panorami mozzafiato.
Nel borgo, non perdete una visita al Museo dei Cappuccini, che conserva una collezione di arte sacra e racconta la storia spirituale del territorio. Il museo offre anche uno spaccato della vita monastica e una vista unica sulle opere d’arte legate alla tradizione religiosa locale.
La giornata si conclude a Gavi, dove il protagonista è il suo imponente forte medievale, una struttura che domina il paesaggio circostante e racconta secoli di storia.
Dopo una passeggiata nel centro storico, dove troverete botteghe artigianali e scorci incantevoli, fermatevi a cena in una trattoria tipica. Gustate i celebri ravioli al tocco, un piatto della tradizione contadina, accompagnandoli con un calice di Cortese di Gavi, un vino bianco elegante e rinfrescante, che esprime al meglio il territorio.
Giorno 3: Basso Monferrato e i borghi Patrimonio UNESCO
Mattina: Casale Monferrato, capitale storica del Monferrato
Il terzo giorno vi porta a Casale Monferrato, l’antica capitale del Marchesato del Monferrato, un luogo che unisce storia, cultura e tradizioni enogastronomiche. Iniziate la giornata con una visita al Castello dei Paleologi, una fortezza medievale che oggi ospita eventi culturali e mostre. Le sue mura imponenti vi trasporteranno indietro nel tempo, e dai bastioni potrete ammirare una vista mozzafiato sulle colline monferrine.
Proseguite con la visita alla Sinagoga barocca, un gioiello di architettura ebraica che vi stupirà per le sue decorazioni raffinate e gli interni riccamente decorati. Qui si trova anche il Museo degli Argenti, che custodisce preziosi oggetti liturgici della tradizione ebraica locale.
Un altro luogo imperdibile è la Cattedrale di Sant’Evasio, celebre per il suo nartece unico, una straordinaria fusione di elementi romanici e gotici che testimoniano l’importanza religiosa della città.
Prima di lasciare Casale, non dimenticate di assaggiare i Krumiri, biscotti tipici dalla forma caratteristica, perfetti da accompagnare con un bicchiere di Grignolino, il vino simbolo di queste terre.
Pomeriggio: Rosignano Monferrato, Cella Monte e gli Infernot
Nel pomeriggio, spostatevi a Rosignano Monferrato, uno dei borghi più suggestivi della zona. Questo paese, noto per i suoi Infernot, cantine sotterranee scavate nella pietra da Cantoni, è un luogo che celebra la tradizione vinicola del Monferrato. Gli Infernot sono visitabili in tutto il territorio, spesso all’interno di aziende agricole che offrono degustazioni di vini accompagnate da prodotti tipici.
Rosignano è stato anche luogo di villeggiatura del pittore divisionista Angelo Morbelli, che qui trovò ispirazione per molte delle sue opere. Una passeggiata nel borgo vi farà respirare l’atmosfera autentica dei suoi quadri.
Proseguite verso Cella Monte, uno dei Borghi più belli d’Italia, famoso per le sue case in pietra da Cantoni e i panorami che si perdono all’orizzonte. Qui potrete visitare altri Infernot e immergervi nella storia e nella tradizione di questo borgo, un autentico gioiello incastonato fra le colline
Itinerario alternativo: Tortona e Volpedo tra arte e storia
Se desiderate un’alternativa all’itinerario del Basso Monferrato, potete optare per una giornata dedicata all’arte e alla cultura, visitando Tortona e Volpedo, due località ricche di fascino e tradizioni artistiche. Iniziate da Tortona, dove il Museo del Divisionismo rappresenta una tappa imprescindibile per gli appassionati d’arte. Questo spazio espositivo raccoglie opere straordinarie di artisti che hanno rivoluzionato il modo di rappresentare la luce e il colore, tra cui Angelo Morbelli e Giovanni Pellizza da Volpedo. Ogni sala offre un viaggio immersivo nella poetica del divisionismo, una corrente artistica che ha raccontato con intensità i paesaggi, le emozioni e le vicende della società italiana di fine Ottocento.
Dopo Tortona, spostatevi a Volpedo, un piccolo borgo che ha dato i natali a Pellizza, celebre autore del capolavoro Il Quarto Stato. Qui potrete visitare la Casa-Museo Pellizza da Volpedo, un luogo intimo e affascinante che conserva oggetti personali, schizzi preparatori e memorie legate alla vita dell’artista.
Non perdete il Museo Didattico Pellizziano, che offre un approfondimento sulla tecnica divisionista e sulla vita sociale ed economica dell’epoca.
La visita al borgo non sarebbe completa senza una sosta alla Pieve di San Pietro, una piccola chiesa romanica che custodisce uno splendido ciclo di affreschi tardo gotici. Sebbene raccolta nelle dimensioni, la pieve sorprende per la bellezza e la vivacità dei suoi colori, che narrano episodi religiosi con grande forza espressiva.
Concludete la giornata assaggiando una merenda a base di specialità locali, magari accompagnata da un bicchiere di vino tipico della zona.
Questo itinerario alternativo unisce arte, storia e sapori, offrendovi un’esperienza diversa ma altrettanto affascinante nel cuore della provincia di Alessandria.
Ultimi consigli
Questo itinerario di tre giorni nella provincia di Alessandria è solo un assaggio delle meraviglie che il Monferrato ha da offrire. Se non l’avete già fatto, concludete la vostra esperienza con una fetta di torta di nocciole accompagnata da un bicchiere di Moscato, il modo perfetto per salutare questa terra ricca di storia e sapori.
Se avete domande o curiosità, contattateci! Su La Scimmia Viaggiatrice troverete tanti altri spunti per scoprire il Piemonte e i suoi tesori. Continuate a seguirci per nuovi itinerari, racconti autentici e consigli utili.
Buon viaggio e alla prossima avventura!
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