Come viaggiare leggeri e avere comunque tutto il necessario

Se vuoi scoprire come viaggiare leggeri e senza stress, ecco alcuni consigli per il bagaglio a mano che ti aiuteranno a viaggiare minimalista, a preparare la valigia perfetta e a decidere cosa mettere in valigia con una packing list pratica adatta ad ogni tipo di viaggio.
Ogni volta che ripenso al mio primissimo viaggio, (era il 1999) non posso fare a meno di sorridere (e, ammettiamolo, arrossire un po’). Ero così emozionata che avevo portato con me… praticamente tutto! Ricordo quella valigia gigante, così piena che ci si poteva quasi vivere dentro.
“E se piove? E se mi invitano a una serata elegante? E se decido di scalare una montagna?”. Spoiler: non ha piovuto, non c’è stata alcuna serata di gala, e l’unico dislivello che ho affrontato è stato quello della scala mobile in stazione.
La realtà è che la metà delle cose che avevo in valigia è tornata a casa ancora perfettamente piegata e rimasta inutilizzata. L’altra metà, probabilmente, non era nemmeno adatta al viaggio. E io? Trascinavo quel bagaglio come se fosse una zavorra in giro per l’aeroporto prima, per la città poi.
Quando si è rotta la maniglia, poi… che disastro! Una vera lezione di vita… e di mal di schiena.
Ma sapete una cosa? Viaggiare leggeri è un’arte, e come ogni arte richiede un po’ di pratica e come si suol dire “sbagliando si impara!”
Oggi posso dire di avere affinato la mia tecnica – e fidatevi, è una conquista che cambia davvero il modo di viaggiare.

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Dopo aver letto Come preparare il bagaglio perfetto per un weekend fuoriporta, ora occupiamoci dei viaggi più lunghi.
Vi racconto come ci sono riuscita e vi svelo qualche trucchetto pratico per preparare una valigia minimalista ma pronta a tutto.
COSA TROVERAI IN QUESTO POST:
Come viaggiare leggeri: Consigli pratici per non rinunciare a nulla
La filosofia del “less is more”
Partiamo dal principio: tutto ciò che portate deve essere utile o farvi sentire a vostro agio. Punto. Se, mentre preparate la valigia, vi trovate a pensare “Ma forse lo metto” o “E se serve?”, la risposta è sempre la stessa: lasciatelo a casa. Fidatevi, se davvero vi servirà, potrete comprarlo sul posto. E a volte, quello che dimentichiamo si trasforma persino in un ricordo speciale!
Ad esempio, una volta in Grecia mi sono accorta di aver lasciato a casa il cappello. Panico iniziale, sole cocente, zero protezione. Poi l’ho comprato in un mercatino locale: un cappello di paglia bellissimo, che oggi è uno dei miei souvenir preferiti (e mi è costato meno di una pizza).
Ora, vediamo qualche esempio pratico di cosa NON portare in viaggio:
Scarpe inutili
Quei tacchi vertiginosi o le scarpe nuove che pensate di “testare” durante il viaggio? No, grazie. Se non le indossate a casa, non le userete nemmeno in vacanza. Portate scarpe comode e già collaudate. Un paio di scarpe da ginnastica comode e un paio di sandali versatili, perfetti sia per la spiaggia che per una cena informale.
Abiti per “ogni possibile occasione”
No, non serve il completo da gala nel caso in cui incontriate la Regina d’Inghilterra. Né tre giacche diverse “perché non si sa mai”. In alternativa, gli abiti semplici e versatili: un vestito nero passe-partout o una camicia che funziona sia per un look casual che elegante.

Troppe cose “just in case”
“Ma se piove? E se mi serve una torcia? E se faccio snorkeling?” Di solito, i “just in case” sono inutili.
Alternativa: Informatevi su cosa troverete in loco e portate solo ciò che sapete con certezza di usare. Una giacca impermeabile pieghevole, ad esempio, o una pashmina per coprirsi la testa per le visite alle Moschee in Turchia, sono sempre una buona idea!
Il potere della Packing list
Le Packing list sono il tuo superpotere. Sembra banale, ma non lo è. Fidati, una buona lista può salvarti la vita (o almeno il viaggio). Prima di cominciare a riempire la valigia fai una lista.
Non una di quelle mentali che poi ti dimentichi a metà – “Oddio, avevo pensato al caricatore, vero? No?!” – ma una lista vera, scritta, tangibile. Puoi usare un’app come Packr (la mia preferita, super pratica) o, se sei amante del vintage, una cara vecchia carta con tanto di penna.

La mia lista di viaggio è sempre più o meno la stessa, un mix di minimalismo e sopravvivenza:
- Documenti di identità!!!!
- Due cambi di vestiti per climi diversi (uno leggero e uno più caldo, perché non si sa mai).
- Un paio di scarpe comode + infradito, che pesano niente e ti salvano in mille occasioni.
- Un beauty minimal (aspetta, ne parliamo tra poco).
- Elettronica indispensabile: telefono, caricatore, adattatore universale. (Ah, e se viaggi in gruppo (ma anche solo), portati un power bank: è una mossa da eroe).
- Una sciarpa. Sempre. Anche d’estate. Perché? Per l’aria condizionata assassina degli aerei, per coprirti nelle serate fresche o per un picnic improvvisato. Insomma, è il jolly del viaggiatore.
Ecco il trucco: non sottovalutare mai il potere della Packing list. Scriverla ti aiuta a pensare meglio, a evitare l’ansia pre-partenza e, soprattutto, a non dimenticare i pezzi fondamentali.
Beauty case minimal
Ah, e veniamo al beauty minimal. Lo so, è difficile resistere alla tentazione di portare tutto, dal siero miracoloso alla crema anti-frizz che usi due volte all’anno. Ma il trucco è ridurre all’essenziale:
- Un detergente multiuso (viso e corpo? Perfetto).
- Bottigliette ricaricabili per doccia Shampoo.
- Il tuo prodotto indispensabile (per me, la piastra da viaggio: con quella posso sopravvivere anche all’apocalisse).
- Un mini-deodorante e uno spazzolino da viaggio (questo fatto di bamboo è anche eco-sostenibile!).
Minimal, ma efficace. E se proprio dimentichi qualcosa? Lo compri sul posto. Una volta, in Israele, ho dimenticato il mio solito balsamo e ho scoperto un prodotto locale fantastico che ho utilizzato per tutto il mio soggiorno. Morale della favola? A volte dimenticare qualcosa si rivela un’opportunità.

E ricordati: come preparare la valigia è importante, e la lista è il tuo piano di battaglia, ma non deve essere un’ossessione. Se dimentichi qualcosa, il mondo non crollerà.
Anzi, potresti tornare a casa con una storia divertente da raccontare… o con un nuovo balsamo o cappello comprato al mercatino locale.

Vestiti che fanno il loro lavoro
Cosa mettere in valigia? Imparare a scegliere i capi giusti è stato per me una vera rivoluzione. La chiave? Multifunzione! Un vestito che si adatta sia a un pranzo casual che a una cena elegante, una giacca leggera ma antivento, e scarpe comode che non massacrano i piedi ma sono comunque carine per le foto su Instagram.
E non è glamour, lo so, ma investire in materiali tecnici è stato il mio asso nella manica: tessuti che non si stropicciano, si asciugano in fretta e ti fanno sentire sempre in ordine. Tipo quella maglietta che ho lavato in un lavandino d’hotel e il giorno dopo era già asciutta e pronta all’uso: un miracolo moderno!
Un altro trucco che mi ha salvato mille volte? Il layering. Strati leggeri, come una maglietta a maniche corte, un cardigan e una giacca, da aggiungere o togliere in base alla temperatura. Perfetto per quelle giornate in cui al mattino congeli e al pomeriggio sembri in piena estate.
Seguendo questi consigli su come viaggiare leggeri, ti sentirai sempre a tuo agio e pronta a tutto, senza portarti dietro un guardaroba intero!
La grande battaglia tra Zaino e Trolley
Dipende tutto dal tipo di viaggio. Se vi aspettano strade acciottolate, vicoli stretti o tanti spostamenti, lo zaino è una vera salvezza. Per i viaggi più rilassati, invece, un trolley compatto (meglio se con quattro ruote pivotanti) vi renderà la vita infinitamente più semplice.
Vi dico solo che a Siviglia, con le sue stradine strette e piene di ciottoli, il mio zaino mi ha praticamente salvato la vacanza. Ma a Porto? Ho maledetto il mio trolley ogni singola volta che mi trovavo ad affrontare una salita.
Le ruote sembravano prendersi gioco di me, e in quel momento ho capito: non esiste un’unica soluzione perfetta, ma solo quella giusta per il viaggio che stai facendo.
E adesso ho una nuova alleata: una borsa con tracolla capiente della Kipling, che uso come bagaglio a mano.
Cosa mettere in valigia? Beh, in questa borsa ci metto tutto ciò che serve avere a portata di mano durante il viaggio: caricatore, portafogli, documenti, una sciarpa leggera, un paio di ciabatte per rendere i voli più comodi, e persino un cambio di intimo, che può salvarti in caso di imprevisti.
Inoltre, con le norme di RyanAir sul bagaglio non bisogna sottovalutare le dimensioni della propria valigia!
Il bello di questa borsa? Va sotto il sedile dell’aereo, così non devi neanche litigare per lo spazio nella cappelliera. È pratica, leggera e mi ha semplificato tantissimo il modo di viaggiare.
Insomma, un piccolo investimento che consiglio a chiunque ami avere tutto sotto controllo, ma senza farsi trascinare da chili di roba inutile!
Le cose che comprerete sul posto
Ammettiamolo: torniamo SEMPRE da un viaggio con qualcosa in più. Un cappello trovato al mercatino, quella tazza di ceramica locale che non potevi lasciarti sfuggire, o quadretti, astucci, portachiavi, calamite….
E allora, perché partire con la valigia già piena come un uovo? Lascia un po’ di spazio libero, fidati, è il trucco definitivo. Io ho imparato a portar via meno proprio per poter riempire la mia valigia con i tesori che scopro lungo la strada.
La regola è semplice: viaggia leggero all’andata, così torni ricco (di ricordi e di shopping!) al ritorno.
Per leggere quali siano i souvenir perfetti che non ti pentirai di aver comprato, leggi questo articolo!

Viaggiare leggeri significa “libertà”. Ogni viaggio è un’avventura, e partire con meno è anche una magnifica metafora sul “lasciare più spazio alle esperienze”, ai ricordi e, diciamolo, anche ai souvenir irresistibili.
Alla fine, viaggiare leggeri non è solo una questione pratica, ma anche un modo di godersi il viaggio in modo più rilassato e spensierato. Portate con voi l’essenziale, un pizzico di organizzazione e tanta voglia di scoprire: il resto si aggiusta strada facendo.
E voi, avete qualche trucco su come preparare la valigia per viaggiare leggeri?
Raccontatemelo nei commenti: ogni consiglio è sempre ben accetto!
E ricordate, se avete dimenticato qualcosa… probabilmente non vi serviva davvero!
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